Fastidio e movimento delle gambe durante il sonno; la sindrome delle gambe senza riposo (RLS). Che cos’è e quali trattamenti sono disponibili.
La Sindrome delle gambe senza riposo (RLS) è uno dei principali disturbi del sonno; come riconoscere e contenere questa patologia che provoca fastidio alle gambe e disturba il sonno.
A CURA DELLA REDAZIONE
Pubblicato il 23/04/2021 – Aggiornato il 18/04/2023
La sindrome delle gambe senza riposo (RLS) rappresenta un disturbo neurologico che induce dolore alle gambe, talvolta anche a formicolio o prurito associato ad un impellente ed irresistibile bisogno di muovere le gambe nel momento in cui ci si distende per provare a rilassarsi.
La sindrome delle gambe senza riposo (RLS) è uno dei principali disturbi del sonno ed in genere si manifesta a letto; talvolta però può manifestarsi anche da svegli quando si è alla guida o quando si è seduti per lungo tempo. È un disturbo abbastanza frequente ma più diffuso in donne ed anziani; inoltre è molto difficile da diagnosticare poiché spesso viene confuso con un generico nervosismo. Per chi ne è affetto potrebbe rappresentare una condizione invalidante che incide negativamente sul sonno e in generale sulla qualità della vita.
La sintomatologia correlata con questa sindrome può iniziare a manifestarsi nell’adulto, per poi peggiorare con l’avanzare dell’età, e può addirittura impedire completamente il sonno.
Le cause dell’RLS sono molteplici, potrebbe essere provocata da bassi valori di ferro a livello cerebrale o da uno squilibrio della dopamina, a queste si aggiunge anche una componente genetica. Esistono, però, anche altre condizioni che predispongono all’RLS come la gravidanza, il diabete, patologie tiroidee e renali, artrite reumatoide, disturbi ai nervi di mani o piedi, alcolismo.
1. Cos’è la sindrome delle gambe senza riposo (RLS)?
2. Quali sono i sintomi?
3. Come viene diagnosticata la sindrome delle gambe senza riposo?
4. Quali sono i trattamenti disponibili?
5. Semplici rimedi per prevenire e gestire la sindrome delle gambe senza riposo
6. Terapia farmacologica della sindrome delle gambe senza riposo
7. Come la patologia influisce sulla qualità del sonno?
Cos’è la sindrome delle gambe senza riposo (RLS)?
La sindrome delle gambe senza riposo (RLS) nota anche come malattia di Willis-Ekbom, e conosciuta anche come sindrome delle gambe irrequiete, è un disturbo del sonno che colpisce circa il 2-3% della popolazione. Si caratterizza da una dolori alle gambe (e talvolta anche con sensazioni spiacevoli alle braccia) spesso descritte come formicolio o bruciore, che si manifestano prevalentemente durante la sera o la notte e che si alleviano con il movimento. I sintomi della RLS possono interferire con la qualità del sonno e con la qualità della vita in generale.
I fattori di rischio per lo sviluppo della sindrome delle gambe senza riposo possono includere l’età avanzata, la gravidanza, l’obesità e l’uso di alcuni farmaci. Le complicazioni a lungo termine della RLS, possono causare la privazione del sonno e la riduzione della qualità della vita. Altri sintomi associati alla RLS sono il movimento periodico degli arti durante il sonno (PLMS).
Sindrome delle gambe senza riposo: quali sono i sintomi?
La sindrome delle gambe senza riposo provoca una serie di sintomi molto soggettivi e di difficile descrizione per chi li prova. Tra quelli più comuni vi sono: formicolio, prurito, bruciore, dolore.
In particolare chi soffre di questo disturbo lamenta fastidio alle gambe, associato al bisogno di muoverle. Occasionalmente sono coinvolte anche le braccia. Questo disturbo può capitare sporadicamente, ad esempio nei periodi di maggiore stress, oppure di frequente, fino a diventare una condizione invalidante. Questi sintomi cominciano quando ci si distende o si prova a rilassarsi e si ha un peggioramento di notte, durante il riposo. Questo spinge chi ne soffre ad alzarsi e solo con il movimento si riscontra un miglioramento della sintomatologia. Può capire che la malattia è associata anche a movimenti involontari delle gambe e delle braccia, noti come movimenti periodici degli arti (PLMS) che occorrono durante le fasi di sonno NREM.
Spesso le sensazioni spiacevoli causate dalla RLS non permettono un sonno adeguato e ristoratore perché obbligano la persona a svegliarsi. Le persone affette da RLS infatti lamentano un’eccessiva sonnolenza diurna, un forte senso di stanchezza, irritabilità e problemi di concentrazione. Pertanto chi soffre di RLS soffre anche di insonnia. Per via della bassa qualità e quantità di sonno, la sindrome se non adeguatamente curata può portare a sbalzi d’umore e depressione.
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Come viene diagnosticata la sindrome delle gambe senza riposo?
La diagnosi della sindrome delle gambe senza riposo si basa soprattutto sulla valutazione dei sintomi del paziente e sulla storia medica del paziente. Il medico in genere chiede una descrizione dettagliata dei sintomi, della loro durata e dell’orario in cui si verificano. Inoltre, può essere richiesta una valutazione del sonno e del comportamento motorio durante il riposo. Nei casi più gravi lo specialista può richiedere anche la polisonnografia. In questo modo verrà valutato il trattamento più opportuno da seguire al fine di riuscire a controllare il disturbo.
Per confermare la diagnosi di RLS, possono essere eseguiti alcuni esami di laboratorio, tra cui un’analisi del sangue per valutare il dosaggio del ferro e l’elettromiografia per la verifica dello stato dei nervi delle gambe e la ricerca di anomalie neurologiche o muscolari.
In alcuni casi, può essere necessario sottoporsi a una polisonnografia, un esame diagnostico che registra l’attività cerebrale, i movimenti muscolari, la frequenza cardiaca e la respirazione durante il sonno.
È importante che il paziente collabori attivamente con il medico per identificare la causa dei sintomi e per trovare il miglior trattamento possibile. La diagnosi precoce della sindrome delle gambe senza riposo è fondamentale per migliorare la qualità della vita dei pazienti e per prevenire eventuali complicanze.
Quali sono i trattamenti disponibili per la sindrome delle gambe senza riposo?
I trattamenti per la sindrome delle gambe senza riposo possono includere l’adozione di alcune abitudini salutari, come evitare alcolici e caffeina, fare esercizio fisico regolarmente e mantenere un buon ritmo sonno-veglia. Inoltre, possono essere prescritti farmaci che aumentano i livelli di dopamina o altri neurotrasmettitori nel cervello.
Ci sono alcuni trattamenti che in alcuni casi possono risultare utili nella gestione della sindrome delle gambe senza riposo:
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- Cuscino vibrante Relaxis: è un cuscino da posizionare sotto le gambe in grado di vibrare con diverse intensità, in questo modo si innesca una contro-stimolazione alla sensazione di formicolio;
- TENS (Transcutaneous Electrical Nerve Stimulation): consiste in una stimolazione nervosa elettrica transcutanea mediante l’utilizzo di corrente a bassa tensione;
- PRM (manipolazione del rilascio posizionale): è una tecnica che permette di tenere le varie parti del corpo in posizioni che migliorano la sensazione di formicolio dovuto alla sindrome delle gambe senza riposo.
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Inoltre, vi sono anche altri trattamenti che potrebbero alleviare la sintomatologia, come l’agopuntura, i massaggi o la riflessologia.
Terapia farmacologica della sindrome delle gambe senza riposo
Si può ricorrere all’assunzione di farmaci per il trattamento della patologia anche se questi non sono privi di effetti collaterali; pertanto è fondamentale effettuare un’attenta valutazione del problema da parte degli specialisti medici.
Tra i farmaci più utilizzati vi sono quelli che agiscono sulla dopamina, fanno parte di questa categoria i farmaci per il Parkinson, gli ansiolitici come le benzodiazepine, gli antidolorifici, quali gli oppiacei e gli antiepilettici.
Col tempo, però, potrebbe incorrere il fenomeno dell’assuefazione, per cui i trattamenti farmacologici perdono il loro effetto o lo riducono. Quindi è fondamentale associare ai farmaci anche i rimedi personali, in modo da poter contenere i sintomi della sindrome delle gambe senza riposo anche nel lungo periodo, favorendo il sinergismo tra la terapia farmacologica e quella fisica.
Semplici rimedi da poter utilizzare per prevenire la sindrome delle gambe senza riposo
Nel caso della sindrome delle gambe senza riposo, la prevenzione è difficoltosa poiché le cause alla base della patologia non sono del tutto conosciute. Tuttavia, adottare uno stile di vita sano ed evitare fattori di rischio come l’eccesso di caffè, alcol, fumo e stress può ridurre il rischio di sviluppare la sindrome o peggiorarne i sintomi. Praticando alcuni accorgimenti abbastanza semplici in alcuni casi è possibile prevenire, affrontare o alleviare i sintomi della sindrome delle gambe senza riposo.
Per prima cosa bisogna evitare tutte quelle situazioni che favoriscono l’RLS:
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- Stress: provare a gestirlo è fondamentale poiché inasprisce i sintomi. Pertanto è necessario contenerlo anche attraverso tecniche di rilassamento;
- Alcol: ostacola il sonno e quindi incide sui sintomi dell’RLS;
- Esercizio fisico: praticato in maniera moderata aiuta a gestire questo disturbo ma se diventa più intenso può innescare la sindrome delle gambe senza riposo in prossimità della notte;
- Fumo: è un fattore coinvolto nel peggioramento di questa condizione poiché la nicotina altera il flusso sanguigno che arriva ai muscoli determinando l’innescarsi dei sintomi;
- Caffeina, tè e bevande alcoliche: potrebbero indurre l’RLS.
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Un altro rimedio per contrastare i sintomi associati alla sindrome delle gambe senza riposo è l’esercizio fisico che, come detto precedentemente, se svolto in maniera moderata è molto utile. In particolare l’allenamento aerobio e di resistenza in grado di coinvolgere le gambe, svolto per almeno mezz’ora al giorno tutti i giorni, è fondamentale per alleviare i sintomi. A questo tipo di allenamento si potrebbe associare anche lo stretching che favorisce l’allungamento muscolare.
In ultimo, ma non per importanza, per contrastare la sindrome delle gambe senza riposo è fondamentale migliorare il proprio sonno. Questo è molto importante poiché la mancanza di riposo induce stress e stanchezza, ossia due fattori che concorrono allo sviluppo del disturbo. Per poter riposare meglio si possono mettere in atto alcuni accorgimenti:
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- Dormire con un cuscino tra le gambe in modo da non comprimere i nervi;
- Regolarizzare il sonno seguendo gli stessi orari per andare a letto e svegliarsi;
- Rendere la camera da letto confortevole e fresca così da favorire il riposo;
- Provare a rilassarsi ascoltando musica o facendo un bagno caldo;
- Spegnere i dispositivi elettronici un paio d’ore prima di andare a dormire.
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Inoltre potrebbe essere utile tenere un diario del sonno, in modo da poter collegare la comparsa dei sintomi dell’RLS con eventuali cambiamenti nella dieta, nello stile di vita o nelle abitudini quotidiane.
Infine, mantenere una dieta equilibrata ed esercitarsi regolarmente può migliorare la salute generale delle gambe e diminuire il rischio di problemi muscolari e vascolari. In ogni caso, è importante consultare un medico specialista per una diagnosi accurata e un trattamento adeguato in caso di sintomi sospetti.
Come la sindrome delle gambe senza riposo influisce sulla qualità del sonno
La sindrome delle gambe senza riposo può influire negativamente sulla qualità del sonno, causando frequenti risvegli notturni e una riduzione del sonno REM. Ciò può portare a un senso di affaticamento durante il giorno e ad altri problemi di salute come l’insonnia. La sindrome delle gambe senza riposo può aumentare il rischio di sviluppare problemi di salute come l’insonnia, la depressione, l’ansia e altri disturbi del sonno.
Fonti e riferimenti
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Restless legs syndrome Mayo Clinic Staff [MayoClinic]
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