Russamento nei bambini: cause, conseguenze e soluzioni
Il russamento nei bambini è un fenomeno che preoccupa spesso i genitori anche se nella maggior parte dei casi si risolve spontaneamente. Quando ciò non succede è importante rivolgersi a uno specialista del sonno.
Il russamento nei bambini è una condizione abbastanza comune, proprio come succede negli adulti. Spesso si tratta di un fenomeno passeggero correlato a specifiche alterazioni, come un raffreddore o un’influenza, ma se così non fosse si consiglia di contattare il pediatra che potrebbe consigliare di rivolgersi a uno specialista. Un sonno di qualità, infatti, è fondamentale per la crescita, la prevenzione di patologie croniche e lo svolgimento di tutte le attività quotidiane.
In questo articolo esploreremo le principali cause che portano al russamento nei bambini ma anche, le possibili conseguenze e le soluzioni per affrontare il problema.
1. Cos’è il russamento e come si manifesta nei bambini?
2. Cause del russamento nei bambini
3. Sintomi che possono associarsi al russamento nei bambini
4. Diagnosi e valutazione del problema
5. Trattamenti per risolvere il russamento nei bambini
Cos’è il russamento e come si manifesta nei bambini?
Il russamento è un suono profondo emesso durante il sonno. È dovuto alla vibrazione dei tessuti molli delle vie respiratorie superiori e si verifica nei casi in cui l’aria incontra degli ostacoli al suo passaggio. Il russamento nei bambini, proprio come quello degli adulti, può essere un rumore lieve e intermittente o un suono più forte e persistente. È importante sottolineare che un bambino che russa occasionalmente, quasi sicuramente, non sarà soggetto a nessuna patologia. Bisogna indagare sul russamento nei bambini quando diventa cronico, quindi si presenta in modo continuato per differenti mesi ed è accompagnato da altri sintomi.
Cause del russamento nei bambini
Le cause del russamento nei bambini possono essere molteplici e variano in base all’età, alla costituzione fisica e ad altri fattori. Conoscere le principali permette ai genitori di capire se si tratta di una condizione che richiede l’intervento del pediatra o di uno specialista del sonno. Nello specifico il russamento nei bambini si manifesta in concomitanza di:
- Infezioni delle vie respiratorie superiori, come raffreddori, sinusiti e tonsilliti che possono causare un’aumentata produzione di muco. Questa sostanza densa potrebbe occludere narici e gola e dare origine al russamento. Si tratta di una situazione transitoria che si risolve spontaneamente a meno che la patologia non cronicizzi.
- Allergie, come la rinite allergica causata da polvere o pollini, possono causare congestione nasale e difficoltà respiratorie, che durante le ore notturne possono portare a russamento nei bambini.
- Ingrossamento di adenoidi e tonsille, strutture costituite da tessuto linfatico e deputate alla protezione del corpo. Infatti, si trovano tra naso e gola in un’area in cui transitano cibi e aria che possono veicolare dei patogeni di vario genere. In presenza di infezioni le adenoidi e le tonsille potrebbero ingrossarsi e rendere più difficoltosa la respirazione, però ci sono anche delle situazioni congenite in cui tali strutture risultano essere naturalmente ipertrofiche, determinando un più difficile passaggio dell’aria.
- Obesità, l’eccesso di peso anche nei bambini può contribuire al russamento. Ciò è dovuto alla pressione esercitata dal tessuto adiposo sulle vie respiratorie superiori.
- Anomalie strutturali del setto nasale, polipi o altre malformazioni congenite che possono influire sull’immissione e l’emissione dell’aria durante il sonno.
- Apnea Ostruttiva del Sonno od OSA, una condizione caratterizzata da interruzioni temporanee della respirazione durante il riposo notturno, spesso è accompagnata da russamento forte e intermittente.
Sintomi che possono associarsi al russamento nei bambini
Il russamento nei bambini non è sempre un problema isolato, a volte si accompagna ad altri sintomi. Individuarli aiuta il medico a capire con una maggiore certezza quali sono le cause del disturbo. Infatti, il bambino durante il sonno, oltre che russare, potrebbe muoversi nel letto in modo concitato cercando di trovare una posizione comoda che gli concili il sonno. Questa agitazione notturna, spesso, però, potrebbe essere legata a patologie stagionali che determinano la produzione di muco, che rende difficile respirare. Oppure può essere dovuta a insonnia connessa all’eccessivo uso di dispositivi che emettono luce blu o a un periodo estremamente stressante. Se, invece, durante il sonno il bambino smette di respirare per alcuni secondi, è bene consultare il proprio pediatra perché questo è un sintomo caratteristico della sindrome delle apnee ostruttive del sonno.
Quando il riposo notturno non è buono, inoltre, si può assistere a sintomi diurni come sonnolenza e difficoltà di concentrazione che inficiano la qualità della vita dei più piccoli, che potrebbero manifestare problemi scolastici o di socialità.
Quando preoccuparsi?
Non sempre il russamento nei bambini richiede un intervento medico immediato, tuttavia, in tali circostanze è bene che i genitori monitorino i figli durante la notte per individuare i sintomi associati. Quelli da tenere maggiormente sotto controllo sono: risvegli frequenti, sonno irrequieto, dormire con la bocca aperta, estrema sonnolenza diurna e irritabilità o difficoltà di concentrazione.
Le condizioni che richiedono l’intervento medico sono quelle croniche come:
- La sindrome delle apnee ostruttive del sonno, che può portare anche a problemi di crescita e l’esordio precoce di problemi cardiovascolari.
- Allergie.
- Anomalie strutturali a livello di naso e gola.
- Obesità.
Diagnosi e valutazione del problema
Se si riscontra un russamento nei bambini di stampo patologico è fondamentale contattare il proprio pediatra che procederà con una valutazione completa della situazione, anche in base alla storia clinica del piccolo paziente, e potrà consigliare di eseguire una polisonnografia pediatrica per monitorare il sonno del bambino ed una diagnosi completa. Un test che si può effettuare presso un laboratorio del sonno o soprattutto per i bambini a livello domiciliare, che permette di monitorare vari parametri durante il riposo notturno. In particolare, si terrà sotto controllo il livello di ossigeno nel sangue, i movimenti respiratori e l’attività cardiaca.
In alternativa si potrebbe richiedere l’intervento di un otorinolaringoiatra che ispezionerà naso, gola e orecchie per vedere se sono presenti delle ostruzioni. Valuterà inoltre se c’è l’ipertrofia di adenoidi e tonsille o alterazioni anatomiche. A supporto di ciò, per analizzare meglio l’area, egli potrebbe prescrivere delle radiografie o ulteriori esami. Nei casi piu gravi il pediatra può consigliare di rivolgersi direttamente ad uno specialista del sonno.
Trattamenti per risolvere il russamento nei bambini
La gestione del russamento nei bambini dipende dalla causa che lo ha provocato. Le principali opzioni di trattamento sono:
- Intervento di tonsillectomia e/o adenoidectomia, che si effettua nei casi in cui l’ingrossamento di queste strutture ostruisce il passaggio dell’aria.
- Terapie mediche specifiche per le differenti condizioni. In presenza di allergie di norma si usano gli antistaminici, in concomitanza di infezioni vengono prescritti antinfiammatori, decongestionanti e antibiotici.
- Dispositivi orali, da usare in presenza di sindromi delle apnee ostruttive del sonno per mantenere pervie le vie aeree durante il riposo.
- Terapia comportamentali da effettuare qualora il bambino tenda a dormire con la bocca aperta. Infatti, ci sono degli esercizi che possono rieducare alla respirazione nasale. In questo caso, inoltre, si consiglierà ai genitori di porre il bambino in posizione laterale, così da evitare il collasso delle vie aeree come succede con la posizione supina.
Qualora il bambino sia obeso o sovrappeso è importante attuare delle modifiche dello stile di vita, rivedendo le abitudini alimentari del soggetto, riducendo la permanenza davanti a schermi per molte ore al giorno e incrementando l’attività fisica.
Il russamento nei bambini non dovrebbe essere sottovalutato, soprattutto se si presenta con una certa frequenza o se è associato a episodi di apnea. È essenziale riconoscere i segnali di una possibile patologia precocemente e consultare uno specialista che può fare diagnosi e prescrivere il trattamento più adeguato.
Strategie per migliorare il sonno del bambino
I genitori possono svolgere un ruolo importante per prevenire il russamento nei bambini e migliorare il loro riposo notturno. Qualora non si riscontrino alterazioni patologiche per conciliare il sonno è importante impostare una routine, quindi stabilire un orario per coricarsi e svegliarsi tutti i giorni, compreso il fine settimana. Oltre a ciò, è importante limitare l’uso dei dispositivi elettronici che producono luce blu soprattutto nelle ore precedenti al riposo notturno perché potrebbero ridurre la produzione di melatonina. Infine, bisogna assicurarsi che la camera da letto del bambino sia stata arieggiata durante il giorno e si trovi a temperatura non troppo alta, compresa tra i 16 e i 20°C, e sia molto silenziosa. Per questo ci sono dei prodotti per il sonno dei bambini appositamente studiati e pensati per garantire ai più piccoli un sonno tranquillo e riposante e che possono aiutare i genitori a creare l’ambiente di sonno ideale per i loro figli.
Prodotti utili per migliorare il sonno dei bambini
Durante il riposo notturno, l’organismo produce ormoni fondamentali per la crescita, come il GH (Growth Hormone), e consolida le informazioni apprese durante la giornata. Pertanto garantire un buon sonno è cruciale nello sviluppo fisico, cognitivo ed emotivo dei bambini. Una qualità del sonno compromessa è associata a un aumento del rischio di disturbi comportamentali, difficoltà di apprendimento e obesità infantile. Inoltre, il mancato riposo può influire sul benessere familiare, creando situazioni di stress per i genitori.
I prodotti specificamente progettati per favorire il sonno nei bambini rappresentano un valido aiuto per creare le condizioni ideali per un riposo rigenerante. Tra questi troviamo:
- Materassi ergonomici e traspiranti, capaci di garantire un adeguato supporto alla colonna vertebrale e di prevenire l’accumulo di calore e umidità.
- Cuscini ortopedici per bambini o anti-soffoco, progettati per favorire una postura corretta del collo e prevenire problemi muscoloscheletrici.
- Biancheria da letto ipoallergenica, ideale per ridurre il rischio di reazioni allergiche, un fattore spesso sottovalutato ma che può influire negativamente sulla qualità del sonno.
- Dispositivi per il controllo dell’ambiente, come luci notturne con intensità regolabile o macchine del rumore bianco, utili per calmare i neonati e favorire un sonno continuo.
Quando si scelgono prodotti per il sonno dei bambini, è fondamentale assicurarsi che rispettino gli standard di sicurezza internazionali. Ad esempio:
- I materassi devono essere privi di sostanze tossiche, come formaldeide e ftalati.
- Le culle e i lettini devono rispettare le normative relative a dimensioni e stabilità, per evitare rischi di soffocamento o cadute accidentali.
- I materiali devono essere certificati e sicuri per il contatto con la pelle delicata del bambino.
Investire nei giusti prodotti per il sonno dei bambini non significa solo garantire il loro riposo, ma anche favorire uno sviluppo armonioso e prevenire possibili problematiche future. Per ulteriori informazioni, è sempre utile consultate il pediatra o uno specialista del sonno infantile.
Fonti e riferimenti
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Sonnocare è un centro che si occupa di Medicina del Sonno specializzato nella cura dei disturbi del sonno. Il centro svolge attività ed esami per la diagnosi e la definizione dell’iter terapeutico delle principali patologie del sonno. Se ha bisogno di prenotare un esame scrivici o chiama direttamente la nostra segreteria al numero +39 081 3779573.
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