Russamento e apnee: correlazione e fattori di rischio

Russamento e apnee notturne sono due problematiche molto diffuse che compromettono la qualità del sonno e alterano, in generale, il benessere della persona.

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Uomo affetto da russamento e apnee che dorme vicino a una donna che si tappa le orecchie

Russamento e apnee notturne sono due alterazioni del sonno che spesso si presentano in concomitanza. Entrambe sono dovute a difficoltà nell’immettere aria nei polmoni, ciò può determinare numerosi risvegli che comportano un cattivo riposo. La sola presenza di russamento potrebbe anche non spingere il soggetto a rivolgersi a degli specialisti del sonno, mentre la presenza concomitante di apnee notturne dovrebbe indurre a contattare un medico. Quest’ultima, infatti, rappresenta una condizione medica grave che ha bisogno di un approfondimento per individuare trattamenti appropriati. In questo articolo si esplorerà la correlazione tra russamento e apnee, si analizzeranno i fattori di rischio che favoriscono la comparsa di queste problematiche e si analizzeranno delle possibili soluzioni. 

1. Russamento: un sintomo da approfondire
2. Apnea ostruttiva del sonno: un’importante condizione medica
3. Correlazione tra russamento e apnee
4. Fattori di rischio comuni per russamento e apnee
5. Conseguenze sulla salute di russamento e apnee notturne
6. Diagnosi, trattamento e prevenzione di russamento e apnee

 

Russamento: un sintomo da approfondire

L’apnea del sonno si divide in centrale ed ostruttiva. Quest’ultima, chiamata anche OSAS, è sicuramente la più diffusa e si presenta spesso insieme al russamento. Tale condizione si caratterizza per episodi ricorrenti di ostruzione parziale o totale delle vie aeree superiori durante il riposo, che determina interruzioni temporanee della respirazione, che si protraggono da pochi secondi fino a un minuto. Ciò, oltre che causare risvegli può portare a una riduzione dell’ossigenazione del sangue che, a sua volta favorisce l’esordio di patologie croniche.

Il russamento rappresenta uno dei sintomi più comuni e spesso sottovalutati nell’ambito della medicina del sonno. Sebbene frequentemente considerato come un semplice disagio acustico per il partner o per i familiari, il russamento è in realtà un importante indicatore clinico che merita attenzione e approfondimenti diagnostici specifici.

In molti casi, infatti, il russamento non costituisce un fenomeno isolato, ma rappresenta il segnale di problematiche respiratorie più complesse, in particolare la Sindrome delle Apnee Ostruttive del Sonno (OSAS). Il legame tra russamento e apnee è ormai ben documentato nella letteratura medica recente e merita un’attenta valutazione clinica, in quanto può avere implicazioni serie per la salute del paziente.

Possibili cause del russamento

Russamento e apnee non sono necessariamente connesse, tale sintomo si può manifestare anche per altre cause, si parla di:

  • Alterazione delle strutture anatomiche che si trovano a livello di naso e gola.
  • Età avanzata, infatti andando avanti con gli anni si tende a perdere il tono muscolare di tutti i distretti dell’organismo, ecco perché in vecchiaia si russa di più.
  • Obesità, l’adipe che si accumula a livello del collo restringe le vie respiratorie e aumentare la probabilità di russamento. Questo è il motivo per cui nei soggetti sovrappeso si misura la circonferenza del collo, un parametro che, se superiore a 43 cm nell’uomo e 41 nella donna, rappresenta un fattore di rischio per le apnee ostruttive.
  • Farmaci, in particolare quelli che sedano il soggetto perché provocano un rilassamento muscolare, lo stesso effetto può crearlo l’alcol. In entrambi i casi si potrebbe avere un’ostruzione del flusso d’aria durante il riposo e la comparsa di russamento.
  • Congestione nasale causata da patologie o allergie, condizioni che ostacolano la normale respirazione a causa dell’infiammazione che crea edema e stimola la produzione di muco.
  • Posizione assunta durante il riposo, da tale punto di vista è bene sapere che in posizione supina c’è una più alta probabilità di russare in quanto si favorisce il collasso dei tessuti molli verso la parte posteriore della gola. Da tale punto di vista gli specialisti consigliano, se si tende a russare, di addormentarsi su un fianco.

 

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Apnea ostruttiva del sonno: un’importante condizione medica

L’apnea del sonno si divide in centrale ed ostruttiva. Quest’ultima, chiamata anche OSAS, è sicuramente la più diffusa e si presenta spesso insieme al russamento. Tale condizione si caratterizza per episodi ricorrenti di ostruzione parziale o totale delle vie aeree superiori durante il riposo, che determina interruzioni temporanee della respirazione, che si protraggono da pochi secondi fino a un minuto. Ciò, oltre che causare risvegli può portare a una riduzione dell’ossigenazione del sangue che, a sua volta favorisce l’esordio di patologie croniche.

Inoltre la presenza concomitante di russamento intenso e ripetute apnee notturne può determinare nel tempo un aumento significativo del rischio cardiovascolare, ipertensione arteriosa, ictus, alterazioni metaboliche, diabete di tipo 2 e deterioramento delle capacità cognitive.

Sintomi delle apnee ostruttive del sonno

Il russamento è solo uno dei sintomi delle apnee ostruttive del sonno, oltre a questo tale condizione si può manifestare con:

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Correlazione tra russamento e apnee

Russamento e apnee non sempre costituiscono un binomio inscindibile, infatti, non tutti coloro che russano durante il riposo soffrono di apnee. È bene, però, considerare il possibile collegamento tra questi due aspetti per indagare meglio la situazione, soprattutto se ci sono altri sintomi. Sia nel russamento che nelle apnee si verifica un’ostruzione delle vie aeree che risulta essere problematica qualora si protragga per molto tempo. Infatti, il respiro difficoltoso porta numerosi risvegli notturni che impediscono al corpo e alla mente di riposare correttamente e alterano il ritmo circadiano.

Considerata quindi la rilevanza clinica di questa associazione, è fondamentale che il russamento venga interpretato come un vero e proprio sintomo di allarme, che richiede un tempestivo intervento diagnostico mediante specifici esami strumentali, come la polisonnografia. Un trattamento appropriato e tempestivo delle condizioni associate al russamento e apnee consente di ridurre sensibilmente i rischi correlati, migliorando in maniera significativa la qualità di vita e lo stato generale di salute del paziente.

 

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Fattori di rischio comuni per russamento e apnee

Russamento e apnee hanno molti fattori di rischio in comune. Si tratta di caratteristiche, condizioni o comportamenti che possono favorire lo sviluppo di tali problematiche. I più diffusi sono:

  • Obesità, in cui si registra un accumulo di grasso a livello del collo, tale condizione rende difficile respirare quando ci si trova in posizione sdraiata.
  • Età avanzata che causa la perdita di elasticità dei tessuti, un aspetto fondamentale soprattutto per l’apparato respiratorio.
  • Genetica, si è visto che le apnee notturne sono una patologia multifattoriale, tra le tante cause che possono favorirne l’esordio si annovera anche la familiarità.
  • Fumo, soggetti che hanno questo vizio sono maggiormente soggetti a russamento e apnee in quanto il fumo irrita le vie respiratorie e aumenta la probabilità che queste possano ostruirsi.
  • Sesso maschile, infatti, queste alterazioni si manifestano maggiormente negli uomini, anche se dopo la menopausa anche le donne potrebbero incorrere in russamento e apnea.

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Conseguenze sulla salute di russamento e apnee notturne

Le conseguenze di russamento e apnee non sono solo a breve termine ma si configurano anche a lungo termine. Qualora questa problematica non venga trattata si potrebbero manifestare problematiche più serie. Si parla di patologie cardiovascolari, infatti, una riduzione dell’ossigenazione può favorire un aumento della pressione sanguigna che, a sua volta determina una maggiore probabilità di avere aritmie, ictus e insufficienza cardiaca. A questo si possono associare problemi metabolici, in particolare le apnee notturne favoriscono lo sviluppo di insulino-resistenza e diabete di tipo 2. Non è da sottovalutare, inoltre, l’impatto emotivo e cognitivo di russamento e apnee sull’umore, infatti, in tali circostanze non è raro assistere a depressione e ansia.

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Diagnosi, trattamento e prevenzione di russamento e apnee notturne

La diagnosi di russamento e apnee da parte di uno specialista è indispensabile per un trattamento mirato che porti alla risoluzione del problema. La prevenzione è altrettanto importante per evitare che tali disturbi possano esordire ei soggetti che hanno dei fattori di rischio.

Diagnosi

La diagnosi di russamento e apnee richiede una valutazione medica. Si consiglia di rivolgersi a un centro del sonno in cui operano più figure, sia mediche che sanitarie, che analizzeranno il problema da vari aspetti. Lo specialista del sonno, in particolare, farà un’anamnesi, raccogliendo informazioni circa i sintomi e la storia clinica della persona. In tale circostanza si valuteranno anche eventuali anomalie anatomiche, per comprendere la causa del problema. In secondo luogo, potrebbero essere prescritti degli esami strumentali, il più usato in questo caso è costituito dalla polisonnografia. Un test che consente di monitorare vari parametri del soggetto durante il sonno, si parla dei livelli di ossigeno nel sangue, dell’attività cerebrale, ecc. Questo esame può essere svolto sia in un laboratorio specializzato ma anche a livello domiciliare, impiegando dispositivi portatili.

Trattamento

Il trattamento principalmente impiegato per portare a risoluzione le apnee notturne è costituito dal CPAP (Continuous Positive Airway Pressure), un dispositivo che eroga un flusso d’aria continuo a pressione positiva, che consente di attenuare notevolmente il problema. Chi non tollera dormire con una mascherina che copre naso e bocca, perché avverte u senso di soffocamento, può provare i dispositivi orali, dei bite progettati sull’anatomia della bocca della persona che lo indosserà che riescono a mantenere pervie le vie aeree. Qualora il medico riscontri la presenza di anomalie di alcune strutture del cavo orale, come lingua o tonsille, si può pensare di eseguire degli interventi chirurgici mirati, volti a risolvere il problema.

Prevenzione

Oltre al trattamento è importantissima la prevenzione del russamento e delle apnee notturne. Da tale punto di vista è bene rimanere nel proprio peso forma, seguendo una dieta equilibrata e praticando attività fisica. Oltre a ciò, è importante evitare alcol, fumo e anche farmaci sedativi.

Il russamento e le apnee notturne sono due alterazioni che spesso si presentano insieme e danno origine a seri problemi di salute. Riuscire a identificare precocemente tale situazione e trattarla tempestivamente aiuta a migliorare significativamente la qualità della vita e prevenire le complicazioni a lungo termine. Consultare un medico specialista in caso di sintomi persistenti è il primo passo verso un sonno più sano e rigenerante, essenziale per il benessere fisico e mentale.

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Fonti e riferimenti

Sleep apnea severity based on estimated tidal volume and snoring features from tracheal signals. Montazeri Ghahjaverestan N, Saha S, Kabir M, Gavrilovic B, Zhu K, Yadollahi A. J Sleep Res. 2022 Apr;31(2):e13490. doi: 10.1111/jsr.13490. Epub 2021 Sep 22. PMID: 34553793. [PubMed]

Snoring, sleep apnea syndrome, and stroke. Palomäki H, Partinen M, Erkinjuntti T, Kaste M. Neurology. 1992 Jul;42(7 Suppl 6):75-81; discussion 82. PMID: 1630643. [PubMed]

Snoring, obstructive sleep apnea, and surgery. Barthel SW, Strome M. Med Clin North Am. 1999 Jan;83(1):85-96. doi: 10.1016/s0025-7125(05)70089-4. PMID: 9927962. [PubMed]

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