Nicturia: cause, sintomi, diagnosi e trattamenti

La nicturia è un disturbo caratterizzato dalla necessità di svegliarsi durante la notte per urinare. Ciò comporta frequenti interruzioni del sonno e un non corretto riposo.

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Donna che ha urgenza a urinare

In questo articolo esploreremo in dettaglio le cause, i sintomi, i metodi diagnostici e i trattamenti disponibili per gestire la nicturia. Un disturbo che ha un significativo impatto sulla qualità della vita perché influisce negativamente su riposo, produttività e benessere generale della persona.

1. Nicturia: cos’è?
2. Sintomi della nicturia
3. Cause della nicturia
4. Diagnosi della nicturia
5. Trattamenti della nicturia
6. Impatto della nicturia sulla qualità della vita

Nicturia: cos’è?

La nicturia è una condizione comune che può colpire soggetti di tutte le età, ma interessa principalmente gli anziani. Sia gli uomini che le donne possono essere affetti da questo disturbo ma sono sicuramente i soggetti di sesso maschile a lamentare maggiormente la problematica. Si parla di nicturia quando si sente la necessità impellente di svuotare la vescica nelle ore notturne con conseguente risveglio e frammentazione del sonno. Questa alterazione solitamente non è isolata, la presenza di altri disturbi, come la poliuria o il bruciore, possono aiutare il medico a fare diagnosi e proporre la terapia corretta.

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Sintomi della nicturia

Il sintomo principale della nicturia è la necessità di alzarsi dal letto una o più volte durante la notte per urinare. Tuttavia, a questo si possono associare anche altre problematiche dovute alla causa che determina il disturbo. A tal proposito si possono citare:

  • poliuria notturna, una maggiore produzione di urine durante le ore notturne, si parla del 20-33% in più rispetto al totale delle 24 ore. Tale situazione si manifesta spesso in presenza di diabete mellito non trattato.
  • Difficoltà a svuotare completamente la vescica con il conseguente sentore di pienezza anche dopo aver urinato. Condizione spesso associata a problemi prostatici.
  • Urgenza e dolore accompagnati anche da emissione di sangue. In questi casi potrebbe esserci un’infezione batterica.

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Cause della nicturia

La nicturia può essere legata a condizioni mediche o semplicemente a un non corretto stile di vita. Le cause in seguito alle quali si manifesta un’aumentata produzione urinaria nelle ore notturne possono essere classificate in tre grandi categorie: aumento della produzione di urina, problematiche funzionali della vescica e disturbi del sonno.

Aumento della produzione di urina

La nicturia può essere correlata alla poliuria notturna, cioè all’aumento della produzione di urina durante la notte. Questo fenomeno può avere varie cause:

  • assunzione eccessiva di liquidi, sia acqua che altre bevande, prima di coricarsi, ciò porta alla necessità di dover svuotare la vescica durante le ore di sonno. La caffeina, in particolare, se consumata in grandi quantità, può favorire l’incontinenza.
  • Diabete mellito, la poliuria è un sintomo caratteristico del diabete mellito non controllato. In questo modo, infatti, l’organismo cerca di eliminare il glucosio in eccesso nel sangue attraverso l’urina.
  • Diabete insipido, una malattia metabolica rara che impedisce ai reni di concentrare le urine. Tale situazione può essere idiopatica o secondaria ad altre patologie come tumori ipofisari o meningite.
  • Insufficienza cardiaca congestizia, una condizione in cui il cuore non riesce a pompare efficacemente il sangue in tutti i distretti corporei, ciò porta l’accumulo di fluidi. Questi ultimi, verranno allontanati con le urine quindi la minzione risulterà essere aumentata non solo nelle ore notturne ma anche di giorno. 

Problematiche alla vescica

Una delle cause più comuni della nicturia è una riduzione della capacità contenitiva della vescica che spesso è associata a problemi di controllo della stessa. Questi disturbi portano a una maggiore frequenza della minzione, sia di giorno che di notte. Le patologie che determinano tale problematica sono:

  • iperplasia prostatica benigna, una condizione prettamente maschile dovuta a un ingrossamento della prostata. Ciò determina una riduzione del flusso urinario e un non corretto svuotamento della vescica con la conseguente necessità di andare al bagno più frequente, anche nelle ore notturne. 
  • Vescica iperattiva, una condizione clinica caratterizzata da contrazioni involontarie dei muscoli della vescica che causa una sensazione di urgenza anche quando la vescica non è piena. Questo disturbo è una delle cause più comuni della nicturia.
  • Cistite interstiziale, un’infiammazione cronica della parete della vescica che può causare dolore e la necessità di urinare frequentemente.
  • Infezioni del tratto urinario che irritano la vescica e inducono il bisogno frequente e urgente di urinare. Questo sintomo è presente anche di notte.
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Disturbi del sonno

In alcuni casi, la nicturia può essere collegata a un disturbo del sonno piuttosto che a una vera e propria patologia urinaria. Le persone che soffrono di insonnia o altre problematiche che comportano differenti risvegli notturni spesso in concomitanza di questi vanno in bagno anche se non ne sentono una reale necessità. Infatti, l’ansia e altri fattori psicologici possono contribuire alla nicturia.

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Diagnosi della nicturia

La diagnosi della nicturia richiede un’accurata valutazione medica che consente di identificare la causa sottostante al problema. Il medico comincerà ad indagare sulla storia clinica del soggetto e poi si concentrerà sulla frequenza della minzione notturna, sulla quantità di urina prodotta e sull’eventuale presenza di altri sintomi, come dolore o urgenza urinaria. A tal proposito potrebbe richiedere di compilare un diario della minzione, in cui il paziente deve registrare l’ora e il volume urinario sia di giorno che di notte. Ciò può aiutare a capire se il problema è legato a un aumento della produzione di urina o a una riduzione della capacità della vescica.

Lo specialista potrebbe anche richiedere di eseguire degli esami strumentali, si parla di:

  • esame delle urine consente di verificare la presenza di batteri, sangue o altre anomalie che potrebbero indicare un’infezione del tratto urinario o diabete.
  • esame del sangue consente di vedere lo stato di salute generale del soggetto. L’alterazione in uno o più parametri aiuta il medico a identificare un’eventuale patologia sottesa alla nicturia.

Infine lo specialista può prescrivere degli esami maggiormente specifici, qualora abbia già in mente quale sia la causa della nicturia. Si parla di studi urodinamici che misurano la pressione all’interno della vescica e determinano se vi è un’ostruzione del flusso urinario o un problema di contrattilità. Oppure potrebbe essere prescritta un’ecografia renale e prostatica che aiuta a identificare l’iperplasia prostatica benigna o anomalie renali che potrebbero contribuire alla nicturia.

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Trattamenti della nicturia

Il trattamento della nicturia dipende dalla causa sottostante al problema e può includere cambiamenti nello stile di vita, somministrazione di farmaci o esecuzione di interventi chirurgici. Il trattamento è scelto anche in base alla gravità del disturbo.

Cambiamenti dello stile di vita

Qualora il medico riscontri che la nicturia sia essenzialmente una problematica causata da scorrette abitudini può consigliare di:

  • ridurre dell’assunzione di liquidi soprattutto nelle ore serali e prima di coricarsi. Da questo punto di vista è bene evitare di assumere bevande contenenti caffeina o alcol che possono favorire la produzione di urina durante le ore notturne. 
  • Sollevare le gambe durante il giorno. Questa raccomandazione viene fatta soprattutto ai pazienti che soffrono di insufficienza cardiaca congestizia in questo modo, infatti si favorisce il drenaggio dei liquidi che si accumulano a livello delle gambe. Ciò potrebbe aiutare a ridurre la massiccia espulsione di urina nelle ore notturne.
  • Migliorare l’igiene del sonno quindi rendere la camera da letto confortevole dal punto di vista acustico e termico. Oltre a ciò, è bene impostare una routine prima di coricarsi, questo aspetto consente di ridurre le preoccupazioni e l’ansia e favorisce un sonno prolungato senza interruzioni.  
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Farmaci

I farmaci possono essere utili per gestire la nicturia in specifiche circostanze. I più usati sono:

  • diuretici, molecole che stimolano l’eliminazione dei liquidi in eccesso che si accumulano nel corpo. Se assunti di giorno aiutano a ridurre lo stimolo ad urinare nelle ore notturne.
  • Antimuscarinici, utilizzati per trattare la vescica iperattiva, infatti, consentono di rilassare i muscoli che si trovano in questo distretto e riducono l’urgenza e la frequenza della minzione.
  • Desmopressina, prescritta soprattutto in concomitanza di diabete insipido, infatti consente di diminuire la produzione di urina durante la notte nei pazienti con poliuria notturna.
  • Alfa-bloccanti e inibitori della 5-alfa-reduttasi entrambi utilizzati per trattare l’iperplasia prostatica benigna perché riescono a ridurre i sintomi urinari associati alla prostata ingrossata.

Interventi chirurgici

L’intervento chirurgico per il trattamento della nicturia si attua esclusivamente se la problematica è legata all’ipertrofia prostatica benigna si procede in questo modo quando i farmaci non sono efficaci. Nello specifico si effettua la rimozione di una parte della prostata per migliorare il flusso urinario. L’intervento più utilizzato è la resezione transuretrale della prostata (TURP).

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Impatto della nicturia sulla qualità della vita

La nicturia può avere un impatto significativo sulla qualità della vita perché non influenza solo il sonno ma può alterare anche la salute mentale e fisica. I frequenti risvegli notturni in concomitanza dello stimolo di urinare, infatti, possono determinare la comparsa di insonnia cronica, caratterizzata da stanchezza, irritabilità, ridotta concentrazione e alterazione delle prestazioni lavorative.

Nei pazienti anziani, inoltre, si registra un elevato rischio di cadute e di incidenti domestici durante le ore notturne, quando ci si alza per andare al bagno. Ciò è dovuto principalmente alla scarsa illuminazione, alla presenza di ostacoli presenti tra la camera da letto e il bagno e alla non completa lucidità a causa di un risveglio improvviso. 

In presenza di nicturia, quindi, è bene rivolgersi prontamente a un medico in quanto questo disturbo può nascondere condizioni mediche anche molto gravi, come diabete o ipertrofia prostatica benigna. Anche quando dietro alla nicturia non si celano delle patologie tale circostanza ha comunque un impatto significativo sulla vita per questo motivo è bene individuarla prontamente e porvi rimedio, anche solo modificando lo stile di vita. 

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Fonti e riferimenti

Weiss JP, Everaert K. Management of Nocturia and Nocturnal Polyuria. Urology. 2019 Nov;133S:24-33. doi: 10.1016/j.urology.2019.09.022. Epub 2019 Oct 2. PMID: 31586470. [PubMed]

Gordon DJ, Emeruwa CJ, Weiss JP. Management Strategies for Nocturia. Curr Urol Rep. 2019 Nov 9;20(11):75. doi: 10.1007/s11934-019-0940-2. PMID: 31707521. [PubMed]

Sun S, Liu D, Jiao Z. Coffee and caffeine intake and risk of urinary incontinence: a meta-analysis of observational studies. BMC Urol. 2016 Oct 6;16(1):61. doi: 10.1186/s12894-016-0178-y. PMID: 27716171; PMCID: PMC5052721. [PubMed]

Sonnocare è un centro che si occupa di Medicina del Sonno specializzato nella cura dei disturbi del sonno. Il centro svolge attività ed esami per la diagnosi e la definizione dell’iter terapeutico delle principali patologie del sonno. Se ha bisogno di prenotare un esame scrivici o chiama direttamente la nostra segreteria al numero +39 081 3779573.          

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