L’insufficienza respiratoria: sintomi e prevenzione. 

Come diagnosticare l’insufficienza respiratoria e quali sono i trattamenti. Quali sono i sintomi dell’insufficienza respiratoria e come fare prevenzione.

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L’insufficienza respiratoria è una condizione in cui si verifica carenza di ossigeno (ipossiemia) associata o meno ad un’alterazione dell’anidride carbonica nel sangue.  Gli organi del corpo come il cuore e il cervello, hanno bisogno di sangue ricco di ossigeno per funzionare correttamente. Durante la respirazione, i polmoni assorbono ossigeno dall’aria; l’ossigeno passa nel sangue che lo trasporta agli organi. Se il valore di ossigeno nel sangue è al di sotto di determinati valori, il funzionamento di alcuni organi viene compromesso. L’insufficienza respiratoria può associarsi anche ad una difficoltà della pompa respiratoria di rimuovere correttamente l’anidride carbonica dal sangue. 

Malattie e condizioni che influenzano la respirazione possono causare insufficienza respiratoria. Esempi includono BPCO (broncopneumopatia cronica ostruttiva) e lesioni del midollo spinale. La BPCO impedisce la corretta fase espiratoria. Le patologie con lesione o alterazione del funzionamento del midollo spinale possono danneggiare i nervi e la placca neuromuscolare fino ad alterazione della respirazione.

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Insufficienza respiratoria - che cos’e
.Insufficienza respiratoria: che cos’e, come diagnosticarla e come trattarla

 

1. L’insufficienza respiratoria: che cos’è 
2. Cause dell’insufficienza respiratoria
3. Sintomi dell’insufficienza respiratoria
4. Quali sono i tipi di insufficienza respiratoria
5. Diagnosi dell’insufficienza respiratoria

6. Quali sono i trattamenti per l’insufficienza respiratoria
7. Insufficienza respiratoria: come fare prevenzione

 

L’insufficienza respiratoria: che cos’è 

insufficenza respiratoria -scambio ossigeno -anidride carbonica nei polmoni
Durante la respirazione, i polmoni assorbono ossigeno dall’aria; l’ossigeno passa nel sangue e lo trasporta agli organi. Viceversa il sangue cede anidride carbonica che viene portata fuori dal corpo

L’insufficienza respiratoria è una condizione in cui si verifica carenza di ossigeno associato o meno ad alterazione dell’ anidride carbonica nel sangue. Per capire l’insufficienza respiratoria è necessario capire la fisiopatologia del sistema polmonare. Durante la respirazione, l’aria passa attraverso il naso e la bocca fino a raggiungere la trachea. L’aria viaggia fino ad arrivare agli alveoli polmonari che sono come sacche d’aria. Gli alveoli sono in comunicazione con piccoli vasi sanguigni che permettono il passaggio dell’ossigeno nel sangue. Allo stesso tempo, l’anidride carbonica si sposta dai capillari alle sacche d’aria. Questo processo si chiama scambio di gas. Nel caso di caso di insufficienza respiratoria, lo scambio di gas è compromesso. Pertanto si definisce insufficienza respiratoria l’incapacità dell’apparato respiratorio nel compiere un doppio scambio dei gas respiratori e precisamente dell’ossigeno in un senso e dell’anidride carbonica nell’altro.

L’insufficienza respiratoria può essere acuta (a breve termine) o cronica (a lungo termine). Quella acuta può svilupparsi rapidamente e può richiedere un trattamento di emergenza. L’insufficienza respiratoria cronica si sviluppa più lentamente e dura più a lungo.

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Cause dell’insufficienza respiratoria

Le condizioni che influenzano la respirazione possono causare insufficienza respiratoria. Queste condizioni possono influenzare i muscoli, i nervi, le ossa o i tessuti che supportano la respirazione. Oppure possono influenzare direttamente i polmoni. Queste condizioni includono:

1. Malattie polmonari come BPCO (broncopneumopatia cronica ostruttiva), fibrosi cistica, polmonite ed embolia polmonare.
2. Condizioni a carico di nervi e i muscoli che controllano la respirazione, come sclerosi laterale amiotrofica (SLA), distrofia muscolare, lesioni del midollo spinale e ictus.
3. Problemi con la colonna vertebrale, come la scoliosi (una curva alterata della colonna vertebrale). Possono influenzare le ossa e i muscoli utilizzati per la respirazione.
4. Danni ai tessuti e alle costole della parete toracica. Una lesione al torace può causare questo danno.
5. Overdose di droga o alcol
6. Lesioni da inalazione, come l’inalazione di fumo (dagli incendi) o fumi dannosi.

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Sintomi

I sintomi dell’insufficienza respiratoria dipendono dalla causa scatenante, dai livelli di ossigeno e di anidride carbonica presenti nel sangue. Un basso livello di ossigeno nel sangue può causare respiro corto, respiro rapido e mancanza d’aria (dispnea, la sensazione di non poter respirare abbastanza aria). Nei casi più gravi, l’insufficienza respiratoria può portare anche un colore bluastro della pelle, labbra e unghie. Alcune persone con insufficienza respiratoria possono soffrire di sonnolenza e arrivare finanche a perdere conoscenza. Inoltre se il cervello e il cuore non ricevono abbastanza ossigeno può generarsi anche un’aritmia cardiaca (battito cardiaco irregolare).

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Quali sono i tipi di insufficienza respiratoria

Si riconoscono due tipi di insufficienza respiratoria:

  • Insufficienza respiratoria ipossiemica pura (tipo I)
  • Insufficienza respiratoria ipossiemico–ipercapnica (tipo II)

Si parla di insufficienza respiratoria ipossiemica pura solo quando esiste un deficit di ossigeno nel sangue arterioso (pressione parziale di O 2 nel sangue arterioso inferiore a 60 mmHg). Invece insufficienza respiratoria ipossiemico–ipercapnica quando al deficit di O2 è associato ad eccesso di CO2 nel sangue arterioso (pressione parziale della CO2 nel sangue arterioso superiore a 45 mmHg).

In funzione del tempo necessario all’instaurarsi dell’insufficienza respiratoria, si distinguono:

  • Insufficienza respiratoria acuta nel caso di insufficienza respiratoria improvvisa in un soggetto con funzione respiratoria fino a poco prima normale.
  • Insufficienza respiratoria cronica nel caso di insufficienza respiratoria costantemente presente da tempo in pazienti con malattie croniche dell’apparato respiratorio. Sono spesso presenti associate sia l’ipossiemia che l’ipercapnia.
  • Insufficienza respiratoria acuta su cronica nel caso di un aggravamento di un’insufficienza respiratoria cronica. Questa situazione può determinarsi infatti nei casi in cui una condizione infettiva o infiammatoria acuta può colpire un soggetto con insufficienza respiratoria cronica.

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Diagnosi dell’insufficienza respiratoria

Il medico fornirà una diagnosi di insufficienza respiratoria in base a:

Valutazione del medico (anamnesi ed esame obiettivo), che spesso include:

    • Auscultazione dei polmoni per verificare la presenza di suoni anomali
    • Auscultazione del cuore per verificare alterazioni cardiache tra cui l’aritmia
    • Ricerca dei sintomi come un colore bluastro su pelle, labbra e unghie

Test diagnostici, come: 

    • Saturimetria per misurare la quantità di ossigeno presente nel sangue tramite il saturimetro. In alcuni casi per valutare l’insufficienza respiratoria notturna viene richiesta anche la saturimetria notturna.
    • Emogasanalisi arteriosa, un test che misura i livelli di ossigeno e anidride carbonica nel sangue. 

Una volta diagnosticata l’insufficienza respiratoria, il medico inizierà a comprendere la causa che l’ha generata. Pertanto potrebbe richiedere ulteriori esami come una radiografia del torace. Per una valutazione più accurata della struttura polmonare potrebbe essere richiesta una TAC o RMN del torace  ed una spirometria per verificare la funzionalità respiratoria. Inoltre per escludere eventuali aritmie causate dall’insufficienza respiratoria potrebbe inoltre essere richiesto un elettrocardiogramma o ecocardiogramma per la verificare dell’attività del cuore. 

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Quali sono i trattamenti 

Il trattamento dell”insufficienza respiratoria dipende da quanto è grave, dalla durata (acuta o cronica) e da cosa la causa. L’insufficienza respiratoria può essere un’emergenza medica acuta e potrebbe essere necessario un trattamento ospedaliero fino alla terapia intensiva . L’insufficienza respiratoria invece cronica può spesso essere curata anche a casa. Ma se l’insufficienza respiratoria cronica è grave, potrebbe essere necessario un trattamento in un centro di assistenza a lungo termine.

Uno degli obiettivi principali del trattamento è quello di ottenere ossigeno per i polmoni e altri organi e rimuovere l’anidride carbonica dal corpo. I trattamenti possono includere:

  • Ossigenoterapia, attraverso una cannula nasale (due piccoli tubi di plastica che vanno nelle narici) o attraverso una maschera che si adatta al naso e alla bocca si somministra un flusso di ossigeno. 
  • Tracheostomia, un foro praticato chirurgicamente attraverso la parte anteriore del collo e della trachea. 
  • Ventilatore, un respiratore che soffia aria nei polmoni. Un ventilatore è una macchina che supporta la respirazione. Soffia aria che può essere associata a una certa quantità di ossigeno. Elimina inoltre anche anidride carbonica dai polmoni.
  • Altri trattamenti respiratori, come la ventilazione a pressione positiva non invasiva altrimenti indicata come CPAP che utilizza una  pressione dell’aria per mantenere aperte le vie respiratorie durante il sonno. Iniezioni di  liquidi spesso per vie endovenose per migliorare il flusso sanguigno e fornire nutrizione in tutto il corpo.

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Insufficienza respiratoria: come fare prevenzione

Non tutte le cause di insufficienza respiratoria acuta, come il trauma, sono prevenibili. Tuttavia, nel caso della polmonite e di alcune altre malattie correlate alle vie respiratorie, è possibile prendere alcune misure per proteggere i propri polmoni. Queste includono:

    • Astenersi dal fumare sigarette, che possono danneggiare i polmoni.
    • Visita dal proprio medico o una visita pneumologica da uno specialista ai primi segni di infezione batterica, come febbre, tosse e alta produzione di muco per la diagnosi precoce
    • Monitoraggio e trattamento domiciliare per il mantenimento dei livelli di ossigeno per soggetti con diagnosi di l’insufficienza respiratoria cronica
    • Adeguati livelli di attività fisica per migliorare la funzione polmonare anche attraverso esercizi di ginnastica respiratoria
    • Adottare una dieta sana ed equilibrata
    • Eseguire la vaccinazione antinfluenzale e antipneumococcica.

È sempre raccomandabile che soggetti con problemi polmonari con precedenti ricoveri in ospedale, richiedono una visita con il proprio medico curante o con uno pneumologo per stabilire quali attività sono necessarie per migliorare la propria salute generale.

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Fonte e riferimenti
https://erj.ersjournals.com/content/22/47_suppl/3s.article-info 
https://www.healthline.com/health/acute-respiratory-failure#diagnosis

 

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