Insonnia in gravidanza: le cause e trattamenti esistenti
Il sonno, come sappiamo, è cruciale per il benessere generale, ma assume un’importanza ancora maggiore quando si aspetta un figlio. Nonostante questo, sono molte le future mamme che soffrono di insonnia in gravidanza.
Il motivo per cui questo accade, è dovuto in genere ai cambiamenti ormonali tipici della gravidanza, ma a questi possono aggiungersi anche altri fattori, come l’aumento di peso e i cambiamenti del corpo, che possono aggravare ulteriormente la situazione, rendendo il riposo notturno molto difficile.
Ma cosa si può fare quando l’insonnia persiste per l’intero periodo di gestazione? Esistono trattamenti efficaci per questo disturbo? Nel corso di questo articolo, cercheremo di capire meglio quali sono le cause dell’insonnia durante la gravidanza e cercheremo di fornire risposte concrete e suggerimenti pratici per aiutare le donne incinte a gestire meglio questo problema.
1. Soffrire d’insonnia durante la gravidanza: cosa significa
2. Sintomi dell’insonnia durante la gravidanza
3. Cosa causa l’insonnia gravidica
4. Mancanza di sonno in gravidanza: fattori di rischio
5. Problemi di sonno in gravidanza: possibili complicazioni
6. Diagnosticare l’insonnia in gravidanza
Soffrire d’insonnia in gravidanza: cosa significa
La gravidanza è un periodo di cambiamenti e sfide e, tra queste ultime, rientra anche l’insonnia.
Soffrire d’insonnia in questo periodo significa incontrare serie difficoltà sia nell’addormentarsi che nel mantenere un sonno profondo e riposante durante la notte. Questa condizione può risultare particolarmente strana per quelle donne che, prima di rimanere incinta, non avevano mai avuto problemi di insonnia. Infatti, per molte, l’esperienza dell’insonnia può manifestarsi per la prima volta proprio durante questi mesi.
D’altro canto, per le donne che già prima della gravidanza avevano problemi ad addormentarsi, questo periodo può accentuare i sintomi rendendo ancor più complicato il riposo notturno.
Quando inizia l’insonnia in gravidanza
L’insonnia si manifesta nella vita della maggior parte delle donne in dolce attesa.
Con l’avanzare dei mesi di gravidanza, le probabilità di incontrare disturbi del sonno tendono ad aumentare. Nel primo trimestre, sono circa il 25% le donne in gravidanza che sperimentano episodi di insonnia. Questa percentuale cresce significativamente man mano che si avvicina il giorno del parto, arrivando all’80% delle gestanti che segnala problemi di insonnia nel corso dell’ultimo trimestre.
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Sintomi dell’insonnia durante la gravidanza
Capire se una donna soffre d’insonnia durante la gravidanza è abbastanza semplice perché ci sono alcuni fattori che rendono particolarmente evidente il problema come:
- un’accentuata irritabilità
- riflessi lenti
Cosa causa l’insonnia gravidica
L’insonnia gravidica è un disturbo che può essere scatenato da diversi fattori, molti dei quali sono prevalentemente legati ai cambiamenti fisiologici e ormonali.
Durante i primi mesi, l’aumento degli ormoni, come estrogeni e progesterone, modifica le fasi del ciclo del sonno e la respirazione, rendendo quindi più difficile addormentarsi.
Man mano che la gravidanza avanza, il corpo si adatta ulteriormente al feto in crescita, il quale arriva a esercitare una pressione crescente sulle articolazioni, la schiena e la vescica, rendendo difficile trovare una posizione confortevole per dormire e causando risvegli frequenti per necessità di urinare.
A peggiorare la qualità del riposo concorrono poi i disagi fisici, come i crampi alle gambe, il mal di schiena e il dolore ai legamenti. Anche il movimento del feto, le contrazioni, il respiro affannoso, il battito cardiaco accelerato e il bruciore di stomaco possono impedire un buon riposo notturno.
Inoltre, l’ansia legata alla gravidanza può elevare i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, accentuando le difficoltà del prendere sonno. Quest’ultimo elemento crea un circolo vizioso che rende ancora più difficile rilassarsi e recuperare il sonno necessario per affrontare la giornata.
Mancanza di sonno durante la gravidanza: fattori di rischio
La mancanza di sonno durante la gravidanza comporta significativi rischi, sia fisiologici che psicologici. Fisiologicamente, la privazione del sonno può esacerbare condizioni preesistenti come l‘apnea ostruttiva del sonno e la sindrome delle gambe senza riposo. Queste condizioni possono compromettere la salute generale della madre, influenzando negativamente l’ossigenazione e la circolazione.
Dal punto di vista psicologico, la persistente mancanza di sonno può causare l’aumento di ansia e depressione. Questi disturbi possono persistere anche dopo il parto, aumentando il rischio di depressione post-partum, una condizione che influisce sulla capacità della madre di prendersi cura di sé stessa e del neonato.
Un altro aspetto preoccupante dell’insonnia in gravidanza è la ridotta produzione di melatonina. Questo ormone è cruciale per la regolazione dei ritmi circadiani e la sua carenza può portare a difficoltà nel stabilire un corretto ritmo sonno-veglia nel neonato. Inoltre, una carenza di melatonina durante la gestazione aumentare il rischio di sviluppare condizioni più serie, come la sindrome autistica.
Problemi di sonno in gravidanza: possibili complicazioni
L’insonnia in gravidanza è associata a una serie di complicazioni che possono influenzare sia la madre che il feto. Tra questi problemi rientrano la limitazione della crescita intrauterina, che può compromettere quindi lo sviluppo del bambino, e il diabete gestazionale, che presenta un rischio sia per la salute sia della madre che per quella del neonato.
Inoltre, l’insonnia è correlata a condizioni come la preeclampsia, una complicazione potenzialmente grave caratterizzata da alta pressione sanguigna e segni di danno ad altri sistemi corporei.
Infine, le donne che soffrono di insonnia durante la gravidanza sono anche più suscettibili al parto prematuro, a un travaglio prolungato e alla necessità di un parto cesareo.
Diagnosticare l’insonnia in gravidanza
Diagnosticare l’insonnia durante la gravidanza è fondamentale visti gli impatti significativi che tale disturbo può avere sulla madre e il feto. La diagnosi del disturbo può essere ottenuta effettuando un ‘analisi dei sintomi o attraverso esami specifici come la polisonnografia.
Per una diagnosi accurata, è consigliabile rivolgersi a un centro specializzato in medicina del sonno come Sonnocare.
Rispetto alle altre cliniche, Sonnocare offre la possibilità di prenotare visite a domicilio, un servizio particolarmente utile per le donne incinte, evitando gli spostamenti e permettendo alla paziente di ricevere una diagnosi accurata nel comfort della propria casa.
Fonti e riferimenti
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Sonnocare è un centro che si occupa di Medicina del Sonno specializzato nella cura dei disturbi del sonno. Il centro svolge attività ed esami per la diagnosi e la definizione dell’iter terapeutico delle principali patologie del sonno. Se ha bisogno di prenotare un esame scrivici o chiama direttamente la nostra segreteria al numero +39 081 3779573.
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