Insonnia nei bambini: come riconoscerla e affrontarla
L’insonnia nei bambini è un problema più comune di quanto si possa pensare e può avere un impatto significativo sulla salute e il benessere generale del bambino. Identificare il problema richiede attenzione ai cambiamenti comportamentali e ai segni di affaticamento diurno. I sintomi comuni includono irritabilità, difficoltà di concentrazione, calo del rendimento scolastico e un aumento della tendenza a fare sonnellini durante il giorno.
Riconoscere e affrontare tempestivamente il problema è fondamentale per garantire uno sviluppo sano e sereno del bambino. Vediamo, dunque, come capire se vostro figlio soffre di insonnia infantile.
1. Cos’è l’insonnia del bambino
2. Tipi di insonnia infantile
3. Quali sono i segni dell’insonnia nel bambino
4. Le cause dell’insonnia pediatrica
5. Come si cura l’insonnia infantile
6. Come viene diagnosticata l’insonnia infantile
Cos’è l’insonnia del bambino?
L’insonnia infantile è un disturbo del sonno caratterizzato da difficoltà ad addormentarsi, risvegli notturni frequenti e tendenza ad alzarsi molto presto al mattino. Questo problema può influenzare negativamente la salute e il benessere generale del piccolo, compromettendo il suo sviluppo fisico e mentale.
L’insonnia può essere di breve durata, legata a eventi stressanti, malattie o uso di farmaci, e tende a risolversi una volta rimosso il fattore scatenante. Tuttavia, in alcuni casi, può diventare cronica, richiedendo un intervento medico e psicologico per essere gestita efficacemente.
Le conseguenze dell’insonnia includono irritabilità, difficoltà di concentrazione, problemi di apprendimento e maggiore suscettibilità alle malattie. pertanto, riconoscere e trattare l’insonnia nei bimbi è fondamentale per garantire loro un sonno adeguato e promuovere il loro benessere e sviluppo.
Di quanto sonno hanno bisogno i bambini?
I bambini e gli adolescenti hanno bisogno di dormire più degli adulti. Le ore di sonno raccomandate variano a seconda della fascia di età.
- I neonati, dai 4 ai 11 mesi, dovrebbero dormire tra le 12 e le 15 ore al giorno, compresi i sonnellini.
- I bambini piccoli, da 1 a 2 anni, necessitano di 11-14 ore di sonno, inclusi i pisolini.
- I bambini in età prescolare, da 3 a 5 anni, dovrebbero dormire tra le 10 e le 13 ore al giorno.
- I bambini in età scolare, dai 6 ai 12 anni, hanno bisogno di 9-13 ore di sonno.
- Infine, gli adolescenti, dai 14 ai 17 anni, dovrebbero dormire tra le 8 e le 12 ore al giorno.
Per ulteriori approfondimenti su quante ore di sonno sono necessarie per ogni età clicca qui dove potrai trovare un’ infografica di semplice comprensione utile sia per medici specialisti che per i pazienti che fornisce una panoramica di facile comprensione delle informazioni essenziali da conoscere che riguardano il nostro sonno.
Assicurare che i bambini e gli adolescenti dormano adeguatamente è cruciale per il loro benessere complessivo e per il corretto funzionamento delle loro capacità cognitive e fisiche.
Tipi di insonnia infantile
L’insonnia pediatrica può manifestarsi in diverse forme, ciascuna con caratteristiche specifiche che richiedono differenti approcci terapeutici. Principalmente, si distingue tra insonnia cronica, clinica e transitoria.
Insonnia cronica
L’insonnia cronica è una forma persistente di disturbo del sonno che si verifica almeno tre volte a settimana per un mese o più. Questo tipo di insonnia può avere un impatto significativo sulla salute generale del bambino, influenzando negativamente il suo rendimento scolastico, le attività quotidiane e le relazioni sociali. I bambini che non dormono bene la notte per così tanto tempo sperimentano irritabilità, affaticamento costante e difficoltà di concentrazione, rendendo essenziale un intervento tempestivo.
Insonnia ciclica
L’insonnia ciclica è caratterizzata da problemi intermittenti nel bilanciare i cicli di veglia e sonno, che possono andare e venire nel corso della vita. I bimbi e i neonati con insonnia ciclica possono sperimentare periodi di sonno normale alternati a episodi in cui hanno difficoltà a dormire. Questo tipo di insonnia può essere influenzato da cambiamenti stagionali, eventi stressanti o variazioni nelle routine quotidiane.
Una delle sfide principali dell’insonnia ciclica è la sua natura imprevedibile. I genitori devono essere particolarmente attenti ai cambiamenti nel comportamento del bambino e cercare di identificare i fattori scatenanti che possono contribuire agli episodi di insonnia.
Insonnia transitoria
L’insonnia transitoria è una forma temporanea di disturbo del sonno che di solito dura meno di tre settimane. Questo tipo di insonnia è spesso associato a eventi stressanti temporanei, come cambiamenti nella routine familiare, malattie acute o situazioni di ansia. Sebbene sia meno grave rispetto all’insonnia cronica, l’insonnia transitoria può comunque avere un impatto negativo sulla qualità della vita del bimbo che non dorme.
Quali sono i segni dell’insonnia nel bambino?
I bambini, proprio come gli adulti, hanno difficoltà a controllare il proprio umore quando sono privati del sonno. La mancanza di sonno può influenzare significativamente il loro comportamento e il loro stato d’animo.
I bambini che dormono poco possono sembrare irritabili, eccessivamente emotivi e avere difficoltà a concentrarsi sia a scuola che a casa. Inoltre, possono addormentarsi facilmente durante i viaggi in macchina, mostrare difficoltà nel seguire le conversazioni e apparire spesso distanti.
Un altro segno comune di sonno insufficiente è la difficoltà a svegliarsi o a riaddormentarsi dopo essersi alzati. Questi bambini possono anche manifestare sonnolenza molto prima del normale orario del riposo, crollando prima del previsto.
Le cause dell’insonnia pediatrica
L’insonnia pediatrica può essere causata da una serie di fattori legati sia alle abitudini diurne sia alle condizioni mediche sottostanti. Comprendere queste cause è fondamentale per intervenire efficacemente e migliorare la qualità del sonno dei bambini. Tra le cause ricorrenti vi sono:
Cattive abitudini diurne o prima del riposo
Molte difficoltà ad addormentarsi o a mantenere il sonno derivano dalle abitudini diurne o dal modo in cui i bambini trascorrono il tempo prima di andare a letto. Ad esempio, mangiare troppi cibi zuccherati durante il giorno può stimolare eccessivamente il sistema nervoso, rendendo difficile il riposo notturno. Allo stesso modo, guardare la TV o utilizzare dispositivi elettronici prima di andare a letto può disturbare i cicli naturali del sonno a causa della luce blu emessa dagli schermi.
Stress
Anche i bambini possono sperimentare lo stress. Questo può derivare da problemi scolastici, da rapporti coniugali conflittuali tra i genitori, dall’arrivo di un nuovo fratello o da cambiamenti concernenti il sonno, come il dover condividere la camera da letto con un fratello o un altro familiare.
Caffeina
Il consumo di caffeina, presente in molte bibite e bevande energetiche, può interferire con il sonno dei bambini. È importante limitare il consumo di queste bevande.
Effetti collaterali dei farmaci
Alcuni farmaci possono causare insonnia come effetto collaterale. Se sospetti che un farmaco stia influenzando il sonno del tuo bambino, è importante discuterne con il medico per valutare possibili alternative o aggiustamenti della terapia.
Disturbi del sonno
L’insonnia può anche essere causata da altri disturbi del sonno (ad esempio, apnea notturna o sindrome delle gambe senza riposo), problemi respiratori o dolori. È fondamentale mantenere aggiornati gli esami sanitari del bambino per identificare e trattare eventuali condizioni che potrebbero interferire con il sonno.
Eccessivo riposo
In alcuni casi, l’insonnia può derivare dal fatto che al bambino viene concesso più tempo per dormire rispetto a quello di cui avrebbe bisogno.
Per trovare l’ora ideale per andare a letto, è utile osservare quando il bambino inizia ad avere sonnolenza la sera e iniziare la routine della buonanotte circa 45 minuti prima.
Come si cura l’insonnia infantile?
Per aiutare i bambini a superare l’insonnia è consigliabile mettere in pratica alcuni comportamenti:
- Incentivare a usare il letto solo per dormire. È importante che il bambino usi il letto solo per dormire o per svolgere un’azione prima di andare a letto (ad esempio leggere un libro). Evitare di utilizzare il letto altro aiuta a non associare questo posto ad altro. Inoltre, è fondamentale che la camera da letto non venga utilizzata come luogo di punizione in modo che ad essa non vengano associate sensazioni negative.
- Assicurarsi che la camera da letto sia confortevole. Per favorire il sonno dei bambini è fondamentale garantire loro una stanza fresca e silenziosa e farli dormire su un materasso comodo. inoltre, il letto non dovrebbe essere sovraccarico di giocattoli poiché questi potrebbero distrarre il bimbo prima di dormire.
- Mantenere delle buone abitudini di sonno. Una buona igiene del sonno aiuta il bambino a svegliarsi e addormentarsi in modo naturale. Gli adolescenti, in particolare, non dovrebbero dormire un’ora in più del normale orario di sveglia nei fine settimana.
- Adottare una giusta alimentazione: bisogna evitare che il bambino vada a letto troppo affamato o troppo pieno.
- Incoraggiare uno stile di vita attivo è ottimo per prevenire l’irrequietezza notturna. L’esercizio fisico regolare è consigliato. Tuttavia, è meglio evitare attività intense nelle tre ore prima del riposo.
- Esporre il bambino alla luce naturale al mattino è un modo efficace per aiutarlo a svegliarsi e a iniziare la giornata.
- Prestare attenzione ai sonnellini. Assicurarsi che il bambino non dorma troppo a lungo o troppo vicino all’ora di andare a dormire può prevenire problemi di insonnia.
- Spegnere i dispositivi elettronici un’ora prima del riposo. La luce blu emessa da TV, telefoni, tablet e videogiochi può interrompere il ciclo sonno/veglia, rendendo più difficile il sonno. Spegnere questi dispositivi almeno un’ora prima di andare a letto e conservarli fuori dalla camera da letto durante le ore di sonno è una buona pratica.
Implementando questi comportamenti e mantenendo una routine coerente, è possibile migliorare significativamente la qualità del sonno dei bambini, aiutandoli a sviluppare abitudini di sonno sane che dureranno tutta la vita.
Come viene diagnosticata l’insonnia infantile?
Per diagnosticare l’insonnia pediatrica, il medico potrebbe richiedere un’anamnesi dettagliata sulla salute e sulle abitudini del sonno del bambino. Oltre a questo, potrebbe prescrivere una polisonnografia, ovvero un esame approfondito che monitora diversi parametri fisiologici durante il sonno e che può rivelare se il bambino ha problemi durante il sonno.
Questo esame viene eseguito in centri specializzati in medicina del sonno, come Sonnocare. Sonnocare offre anche la possibilità di eseguire la polisonnografia a domicilio, garantendo un servizio più comodo e rapido ed eliminando le lunghe code di attesa.
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Fonti e riferimenti
Pediatric Insomnia 2020 Oct 27.Madeline Himelfarb 1, Jess P Shatkin 2; PMID: 33223056 [PubMed]
Insomnia in Infancy, Childhood, and Adolescence. 2023 Feb 26. Michal Kahn [PubMed]
Chronic insomnia of early childhood: Phenotypes and pathophysiology. 2022 Apr 6. Oliviero Bruni 1, Lourdes M DelRosso , Maria P Mogavero , Marco Angriman , Raffaele Ferri [PubMed]
Sonnocare è un centro che si occupa di Medicina del Sonno specializzato nella cura dei disturbi del sonno. Il centro svolge attività ed esami per la diagnosi e la definizione dell’iter terapeutico delle principali patologie del sonno. Se ha bisogno di prenotare un esame scrivici o chiama direttamente la nostra segreteria al numero +39 081 3779573.
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