Causa della sonnolenza diurna eccessiva: a cosa è dovuta?
Tra i disturbi del sonno, l’eccessiva sonnolenza è una condizione molto comune e potenzialmente pericolosa. Diversi fattori che in genere interferiscono con la qualità e quantità del sonno possono costituire la causa della sonnolenza.
Per chi soffre di eccessiva sonnolenza diurna, la gestione della vita quotidiana può rivelarsi molto complicata. Si tratta di una condizione medico-cronica che la classificazione internazionale dei disturbi del sonno include come caratteristica per tre categorie diagnostiche: la narcolessia, l’ipersonnia e la sindrome del sonno insufficiente indotta dal comportamento.
L’eccessiva sonnolenza diurna è associata anche a diverse malattie, sia di tipo psichiatrico e neurologico che a disturbi polmonari e cardiaci. La causa della sonnolenza è da ricercare tra diversi fattori. I disturbi della qualità e della quantità del sonno sono tra le cause più comuni ma sono numerosi i fattori che contribuiscono all’insorgere di questa condizione, che costituisce un serio problema di salute pubblica.
1. Cosa è l’eccessiva sonnolenza diurna
2. Sintomi legati alla sonnolenza
3. Causa della sonnolenza diurna
4. Sonnolenza diurna e apnee ostruttive del sonno
5. Come prevenire o trattare la sonnolenza eccessiva
6. Causa dell’eccessivo sonno: domande comuni
Cosa è l’eccessiva sonnolenza diurna
La sonnolenza è un fenomeno fisiologico legato al bisogno di riposo e può essere descritto come una condizione in cui l’individuo sperimenta una crescente propensione al sonno, spesso accompagnata da occhi pesanti, sbadigli, e una riduzione della capacità di concentrazione e prestazione. L’ avere sempre sonno è una condizione medio-cronica che si manifesta nell’impossibilità a rimanere svegli durante il giorno, unita a uno stato di torpore e riduzione del livello di coscienza.
L’eccessiva sonnolenza diurna, abbreviata con l’acronimo EDS (dall’inglese Excessive Daytime Sleepiness), può essere considerata come una condizione ampia che include diversi disturbi del sonno in cui un aumento del sonno è un sintomo, oppure come un sintomo di un altro disturbo sottostante come la narcolessia, il disturbo del ritmo circadiano del sonno, l’apnea del sonno o l’ipersomnia idiopatica.”
Le persone che sono affette da questa patologia sono sempre stanche, spossate, irritabili e non riescono a concentrarsi per svolgere le normali attività scolastiche o lavorative. La sonnolenza può accompagnarsi anche a pesantezza delle palpebre, impulso a strofinare spesso gli occhi e sbadigli frequenti.
Se in casi sporadici tale condizione può passare inosservata, come dopo una notte in bianco o dopo un’abbuffata a tavola, quando la sonnolenza è quotidiana, vuol dire che alla base c’è un disturbo più importante, che non va assolutamente sottovalutato.
Eccessiva sonnolenza diurna: i sintomi
I sintomi dell’EDS vanno dall’addormentamento improvviso, anche in situazioni potenzialmente rischiose, a senso di spossatezza e debolezza a livello muscolare, fino a veri e propri episodi di sonnambulismo.
Le persone che soffrono di disturbo da eccessiva sonnolenza diurna sono sempre assonnate e stanche, tendono ad addormentarsi in contesti poco stimolanti e non ricevono alcun ristoro dal sonno.
Questa condizione interferisce con la scuola, il lavoro e con le relazioni interpersonali. Alcuni pazienti possono arrivare a sviluppare anche ansia e depressione, causate dalla frustrazione nel non riuscire a svolgere le più banali attività quotidiane.
Causa della sonnolenza diurna
Nella diagnosi, il medico valuta la situazione medico-sanitaria ma vengono considerati anche altri fattori, come lo stress, lo svolgimento di attività fisica, le abitudini alimentari e di riposo.
Nell’eccessiva sonnolenza diurna in genere la responsabilità è da attribuire a un disturbo del sonno, che può essere di varia natura. Se la causa della sonnolenza è la privazione del sonno, potrebbe essere che la persona sia affetta anche da apnea ostruttiva del sonno. L’OSAS è il disturbo respiratorio del sonno più comune ed è caratterizzato da pause respiratorie durante il sonno che provocano risvegli continui e rovinano la qualità del riposo.
Anche l’insonnia è una delle cause della sonnolenza diurna eccessiva, poiché la difficoltà ad addormentarsi o il risveglio prematuro non consentono un recupero adeguato.
Possono favorire l’eccessiva sonnolenza anche la sindrome delle gambe senza riposo o i disturbi circadiani del ritmo sonno-veglia.
Tra le altre cause della sonnolenza diurna eccessiva vi sono tutte quelle patologie che causano dolori continui e che possono compromettere la qualità del sonno notturno. Artrite, fibromialgia ma anche anemia o alcune delle malattie neurodegenerative come la demenza senile o il morbo di Parkinson, disfunzioni metaboliche come il diabete o infezioni vari come meningite o encefalite.
L’obesità è un fattore costantemente legato alla sonnolenza diurna, i soggetti obesi hanno il doppio delle probabilità di soffrire di EDS rispetto ai normopeso, anche in assenza di disturbi respiratori del sonno.
Il sonno notturno può essere compromesso anche da alcuni comportamenti o dall’uso di determinati farmaci. Il consumo di caffeina o altre bevande eccitanti o l’esercizio fisico intenso poco prima di andare a dormire possono contribuire a una cattiva igiene del sonno.
Hai bisogno di uno specialista del sonno?
Contattaci al:
- 800 81 01 01 n. verde
- oppure cliccando qui
- su WhatsApp
Sonnolenza diurna e apnee ostruttive del sonno
La causa più comune di eccessiva sonnolenza diurna in ambito clinico è l’apnea ostruttiva del sonno (OSAS). Questo disturbo del sonno deriva dall’occlusione parziale o totale delle vie aeree superiori durante il sonno, causando apnee e ipopnee che portano a ipossia intermittente, risveglio con conseguente frammentazione del sonno. L’OSAS viene diagnosticata con la polisonnografia notturna per valutare l’indice di apnea-ipopnea (AHI), il numero di apnea-ipopnea per ora di sonno.
I fattori che determinano l’eccessiva sonnolenza diurna nell’apnea ostruttiva del sonno non sono ancora stati ben compresi: la gravità dell’OSA misurata dall’AHI non correla bene con la presenza di sonnolenza diurna. Anche se gli studi non sono ancora precisi, la pressione positiva continua delle vie aeree nasali ottenuta dalla CPAP per correggere l’ipossiemia notturna intermittente si è rivelata efficace anche per l’EDS, specialmente nei soggetti con AHI elevato.
Inoltre, è stato evidenziato come i pazienti con sindrome da ipoventilazione dell’obesità soffrono di sonnolenza diurna molto più forte rispetto ad altri.
I pazienti che soffrono di apnee ostruttive del sonno e di sonnolenza continua hanno un rapporto maggiore tra potenza della frequenza cardiaca da bassa ad alta frequenza durante il sonno. Altri studi confermano che una minore ossigenazione e un aumento del tono cardiaco simpatico durante il sonno sono fattori che contribuiscono all’eccessiva sonnolenza diurna nei pazienti con disturbi respiratori nel sonno.
Come prevenire o trattare la sonnolenza eccessiva
Il trattamento dovrebbe sempre concentrarsi sulla causa sottostante. Nella maggior parte dei casi, si tratta di modificare alcune abitudini che compromettono la qualità del riposo.
Si può prevenire la sonnolenza diurna adottando una serie di misure volte a favorire una adeguata igiene del sonno:
- Andare a dormire e svegliarsi sempre alla stessa ora, stabilendo una routine regolare che consenta di dormire almeno 8 ore a notte.
- Se si riesce a riposare nel pomeriggio, non superare i 30 minuti di sonno, per non sconvolgere il naturale ritmo sonno-veglia.
- Non utilizzare troppo i dispositivi elettronici nelle ore prima di andare a dormire e non usarli quando si è già a letto.
- Consumare pasti leggeri la sera, evitando caffè, alcolici e sigarette.
- Non eccedere con l’attività fisica intensa nelle ore serali, ma preferire attività rilassanti come lo yoga o la meditazione.
- Per favorire calma e tranquillità, è utile anche ascoltare musica rilassante.
Durante il giorno, si può intervenire sulla sensazione di sonno privilegiando attività che aiutano a rimanere svegli:
- Esporsi al sole o alla luce intensa evita quel senso di rilassamento e torpore tipico della sonnolenza.
- Fare una doccia con acqua fredda può non essere molto piacevole ma aiuta a riattivare la circolazione e a rimanere svegli.
- Se la sera è preferibile non fare sport o attività fisica intensa, durante il giorno un po’ di attività sportiva aiuta a stare meglio e a riposare più serenamente durante la notte.
Nel caso in cui la sonnolenza durante il giorno ha origine patologiche è necessaria una valutazione specialistica ed eventualmente degli esami diagnostici per valutare un trattamento specifico per il paziente.
Causa della sonnolenza: domande comuni
Perché ho sempre sonno durante il giorno?
La persistente sensazione di stanchezza può derivare da molteplici fattori, sia fisici che psicologici. Diversi elementi come la qualità del sonno, lo stile di vita, lo stress, e la presenza di eventuali disturbi del sonno possono influenzare la sensazione di sonnolenza costante o sonno persistente.
È consigliabile consultare un professionista della salute, come un medico o uno specialista del sonno, per una valutazione approfondita. Un’analisi accurata può aiutare a identificare le cause sottostanti e a stabilire un percorso e una terapia personalizzata per migliorare la qualità del sonno e affrontare eventuali problemi di salute correlati. L’approccio multidisciplinare può includere modifiche nello stile di vita, strategie di gestione dello stress e, se necessario, l’adozione di pratiche terapeutiche specifiche per migliorare il riposo notturno e ridurre la sonnolenza diurna.
Che significa se una persona dorme sempre
La tendenza di una persona a dormire sempre in modo costante può essere indicativa di diversi fattori che influenzano il sonno. Questo comportamento potrebbe essere causato da vari elementi, tra cui disturbi del sonno, stress, squilibri ormonali o condizioni mediche sottostanti. Per ottenere una comprensione più approfondita della situazione, è consigliabile consultare un professionista della salute o uno specialista del sonno. La visita ed un esame accurato come la polisonnografia (PSG) può aiutare a identificare le cause specifiche e a formulare un piano terapeutico personalizzato per migliorare la qualità del sonno e affrontare eventuali problemi di salute correlati.
Se si sperimenta una sonnolenza eccessiva o persistente, è importante cercare un parere medico per garantire una gestione adeguata della situazione.
Quando la sonnolenza deve preoccupare?
Per chi è alla ricerca di una visita specialistica può rivolgersi a Sonnocare, il centro specializzato nei disturbi del sonno che si avvale della collaborazione dei migliori medici specializzati nei disturbi del sonno, garantendo un’assistenza di alta qualità e una diagnosi accurata. Prenota ora la tua visita specialista e individua velocemente la soluzione adatta a garantirti notti serene e giorni tranquilli.
Sonnocare è una struttura che si occupa Medicina del Sonno specializzata per la cura dei disturbi del sonno. La struttura svolge attività ed esami per la diagnosi e la definizione dell’iter terapeutico delle principali patologie del sonno. Se ha bisogno di prenotare un esame scrivici o chiama direttamente la nostra segreteria al numero +39 081 3779573.
SCRIVICI |
Articolo scritto il 13 Aprile 2022. Ultima revisione: 1 Febbario 2024