I disturbi del sonno
Il sonno è di fondamentale importanza per tutte le nostre prestazioni e dormire bene è molto importante per la nostra salute e per il nostro benessere fisico e psichico. Il sonno inoltre ha ripercussioni sulla nostra vita quotidiana ed incide sulla nostra attività lavorativa e sociale. In effetti un individuo dedica circa un terzo della sua esistenza a dormire e pertanto è importante non sottovalutare i disturbi del sonno.
Durante il sonno avvengono tutti i processi rigenerativi del corpo e della mente. Mentre si dorme, il cervello provvede alla sua pulizia come tutta la restante parte del corpo, liberandosi di tutti i prodotti di scarto delle attività del giorno. Il sonno quindi permette la rigenerazione del corpo e del cervello, l’eliminazione delle tossine del metabolismo e il riordino dei conflitti emozionali.
In particolare il sonno agisce sul consolidamento della memoria, controllo dell’infiammazione, regolazione ormonale, metabolica e cardiovascolare. In età pediatrica ha un ruolo importante sullo sviluppo neuro-cognitivo e sull’accrescimento.
I disturbi del sonno influiscono principalmente sulla capacità di addormentarsi e di rimanere addormentati. La cattiva qualità e quantità del sonno quindi compromette inevitabilmente la qualità della vita e può comportare problematiche di salute importanti.
Le più importanti patologie del sonno sono:
-
- Apnee notturne, OSAS e russamento patologico
- Insonnia, ipersonnia diurna e narcolessia
- Epilessia notturna
- Altre patologie del sonno
Le principali patologie del sonno
Apnee notturne, OSAS e russamento patologico
Le apnee notturne sono delle interruzioni ripetute del respiro che possono essere di natura centrale (cardiogena o neurologica), ostruttiva oppure mista. La Obstructive Sleep Apnea (OSA) si caratterizza per la presenza di apnee ostruttive del sonno al disopra di un dato indice di normalità. L’OSAS essendo una sindrome si associa anche ad altre patologie quali obesità, ipertensione arteriosa e patologie respiratorie.
Questi disturbi insieme al russamento patologico vengono annoverati tra i disturbi respiratori del sonno (DRS). I soggetti affetti da disturbi respiratori del sonno se non diagnosticati e trattati, possono essere esposti al rischio di patologie cardiovascolari e respiratorie con vari gradi di gravità. Inoltre la sindrome delle apnee ostruttive (OSAS) si associa in maniera indipendente a tutte le cause di mortalità.
Insonnia, ipersonnia diurna e narcolessia
L’insonnia è un disturbo del sonno che si manifesta con sintomi comuni. È la persona stessa che, risvegliandosi al mattino poco riposata e non ristorata come dovrebbe, percepisce il proprio sonno come insufficiente.
Chi ne è affetto spesso ha difficoltà ad addormentarsi, durante la notte ha frequenti risvegli notturni e il sonno è di scarsa qualità.
Con il termine ipersonnia si indica una serie di patologie croniche caratterizzate da una costante ed eccessiva sonnolenza diurna. A differenza dell’insonnia, però, le cause di questa sonnolenza non sono legate alla qualità o quantità del sonno notturno. L’ipersonnia di distingue in primaria e secondaria. L’ipersonnia primaria comprende la narcolessia, una patologia neurologica che impedisce al cervello di regolare in maniera fisiologica il ritmo sonnoveglia. Chi ne soffre è affetto da una eccessiva e improvvisa sonnolenza diurna con addormentamenti nella fase di sonno REM. L’ipersonnia è invece detta secondaria quando è indotta da farmaci o da disturbi psichiatrici.
Epilessia notturna
L’epilessia notturna è un disturbo di origine neurologico che si può manifestare con crisi notturne, come movimenti anomali degli arti, movimenti a scatto, chiusura serrata, grida o gemiti. Queste crisi che possono insorgere soprattutto in età pediatrica, migliorano con il passare degli anni.
Chi ne soffre può sviluppare disturbi psichiatrici e/o difficoltà intellettuali.
Altre patologie del sonno
Tra i disturbi del sonno meno comuni ma comunque legati all’alterazione del ritmo circadiano sonno-veglia, troviamo i disturbi del movimento e le parasonnie. I disturbi del movimento si tratta di condizioni che causano movimenti durante il sonno o nella fase di addormentamento e che sono responsabili di una eccessiva difficoltà ad addormentarsi, di mantenere il sonno o di riposare in maniera soddisfacente. Fra i disturbi più comuni di questo tipo ci sono il disturbo da movimenti periodici degli arti inferiori, il bruxismo e la sindrome delle gambe senza riposo.
Le parasonnie invece sono manifestazioni indesiderate che sembrano finalizzate al raggiungimento di un obiettivo, ma che hanno la conseguenza di causare traumi e di disturbare il sonno di chi ne soffre e di chi gli sta vicino. Ne fanno parte: il sonnambulismo, le paralisi del sonno e l’enuresi notturna.
La polisonnografia è l’esame cardine per la diagnosi delle patologie del sonno. É un esame non invasivo che serve a monitorare una serie di parametri fisiologici durante il sonno.
I disturbi del sonno
Il sonno è di fondamentale importanza per tutte le nostre prestazioni e dormire bene è molto importante per la nostra salute e per il nostro benessere fisico e psichico. Il sonno inoltre ha ripercussioni sulla nostra vita quotidiana ed incide sulla nostra attività lavorativa e sociale. In effetti un individuo dedica circa un terzo della sua esistenza a dormire e pertanto è importante non sottovalutare i disturbi del sonno.
Durante il sonno avvengono tutti i processi rigenerativi del corpo e della mente. Mentre si dorme, il cervello provvede alla sua pulizia come tutta la restante parte del corpo, liberandosi di tutti i prodotti di scarto delle attività del giorno. Il sonno quindi permette la rigenerazione del corpo e del cervello, l’eliminazione delle tossine del metabolismo e il riordino dei conflitti emozionali.
In particolare il sonno agisce sul consolidamento della memoria, controllo dell’infiammazione, regolazione ormonale, metabolica e cardiovascolare. In età pediatrica ha un ruolo importante sullo sviluppo neuro-cognitivo e sull’accrescimento.
I disturbi del sonno influiscono principalmente sulla capacità di addormentarsi e di rimanere addormentati. La cattiva qualità e quantità del sonno quindi compromette inevitabilmente la qualità della vita e può comportare problematiche di salute importanti.
I più importanti disturbi del sonno sono:
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- Apnee notturne, OSAS e russamento patologico
- Insonnia, ipersonnia diurna e narcolessia
- Epilessia notturna
- Altre patologie del sonno
Le principali patologie del sonno
Apnee notturne, OSAS e russamento patologico
Le apnee notturne sono delle interruzioni ripetute del respiro che possono essere di natura centrale (cardiogena o neurologica), ostruttiva oppure mista. La Obstructive Sleep Apnea (OSA) si caratterizza per la presenza di apnee ostruttive del sonno al disopra di un dato indice di normalità. L’OSAS essendo una sindrome si associa anche ad altre patologie quali obesità, ipertensione arteriosa e patologie respiratorie.
Questi disturbi insieme al russamento patologico vengono annoverati tra i disturbi respiratori del sonno (DRS). I soggetti affetti da disturbi respiratori del sonno se non diagnosticati e trattati, possono essere esposti al rischio di patologie cardiovascolari e respiratorie con vari gradi di gravità. Inoltre la sindrome delle apnee ostruttive (OSAS) si associa in maniera indipendente a tutte le cause di mortalità.
Insonnia, ipersonnia diurna e narcolessia
L’insonnia è un disturbo del sonno che si manifesta con sintomi comuni. È la persona stessa che, risvegliandosi al mattino poco riposata e non ristorata come dovrebbe, percepisce il proprio sonno come insufficiente.
Chi ne è affetto spesso ha difficoltà ad addormentarsi, durante la notte ha frequenti risvegli notturni e il sonno è di scarsa qualità.
Con il termine ipersonnia si indica una serie di patologie croniche caratterizzate da una costante ed eccessiva sonnolenza diurna. A differenza dell’insonnia, però, le cause di questa sonnolenza non sono legate alla qualità o quantità del sonno notturno. L’ipersonnia di distingue in primaria e secondaria. L’ipersonnia primaria comprende la narcolessia, una patologia neurologica che impedisce al cervello di regolare in maniera fisiologica il ritmo sonnoveglia. Chi ne soffre è affetto da una eccessiva e improvvisa sonnolenza diurna con addormentamenti nella fase di sonno REM. L’ipersonnia è invece detta secondaria quando è indotta da farmaci o da disturbi psichiatrici.
Epilessia notturna
L’epilessia notturna è un disturbo di origine neurologico che si può manifestare con crisi notturne, come movimenti anomali degli arti, movimenti a scatto, chiusura serrata, grida o gemiti. Queste crisi che possono insorgere soprattutto in età pediatrica, migliorano con il passare degli anni.
Chi ne soffre può sviluppare disturbi psichiatrici e/o difficoltà intellettuali.
Altre patologie del sonno
Tra i disturbi del sonno meno comuni ma comunque legati all’alterazione del ritmo circadiano sonno-veglia, troviamo i disturbi del movimento e le parasonnie. I disturbi del movimento si tratta di condizioni che causano movimenti durante il sonno o nella fase di addormentamento e che sono responsabili di una eccessiva difficoltà ad addormentarsi, di mantenere il sonno o di riposare in maniera soddisfacente. Fra i disturbi più comuni di questo tipo ci sono il disturbo da movimenti periodici degli arti inferiori, il bruxismo e la sindrome delle gambe senza riposo.
Le parasonnie invece sono manifestazioni indesiderate che sembrano finalizzate al raggiungimento di un obiettivo, ma che hanno la conseguenza di causare traumi e di disturbare il sonno di chi ne soffre e di chi gli sta vicino. Ne fanno parte: il sonnambulismo, le paralisi del sonno e l’enuresi notturna.
La polisonnografia è l’esame cardine per la diagnosi delle patologie del sonno. É un esame non invasivo che serve a monitorare una serie di parametri fisiologici durante il sonno.