CPAP e ventilazione notturna: cos’è e come si effettua

Molte persone sono affette da una condizione che, se non adeguatamente trattata, può avere gravi conseguenze sulla salute: l’apnea notturna. Fortunatamente, esiste un trattamento altamente efficace che aiuta a gestirne i sintomi e migliorare la qualità del sonno e che prende il nome di ventilazione notturna con CPAP.

Esplora l'argomento: SONNO ▪ DISTURBI DEL SONNO ▪ APNEA NOTTURNA ▪ APNEA NOTTURNA BAMBINI

CPAP e ventilazione notturna

La ventilazione notturna con CPAP consiste nell’utilizzo di un dispositivo che fornisce una pressione costante di aria attraverso le vie respiratorie, mantenendo le vie aeree aperte durante il sonno e prevenendo l’interruzione respiratoria tipica di chi soffre di apnee ostruttive del sonno (OSAS). La ventilazione notturna con CPAP viene sempre prescritta e da un medico specialista in disturbi del sonno, di solito uno pneumologo esperto in Disturbi Respiratori del Sonno (DRS).

Conoscere meglio la CPAP e la ventilazione notturna è un passo importante per migliorare la propria salute e la qualità della vita. Vediamo cos’è la CPAP, come funziona e come utilizzare il dispositivo per il trattamento dell’apnea ostruttiva del sonno.

 

1. CPAP: cos’è
2. Funzionamento CPAP 
3. Benefici della CPAP  
4. Problemi comuni del ventilatore notturno
5. Tipologie di CPAP
6. Il percorso diagnostico e terapeutico per l’utilizzo della CPAP

7. Trattamento con CPAP: consulta uno specialista

CPAP: cos’è

La ventilazione con CPAP (Continuous Positive Airway Pressure) è un trattamento per la gestione dell’apnea notturna, un disturbo del sonno che comporta interruzioni respiratorie durante la notte.
Questo trattamento viene eseguito tramite un dispositivo, il CPAP per l’appunto, che fornisce una pressione costante di aria attraverso una maschera che viene indossata durante il sonno. Questa pressione mantiene aperte le vie aeree del paziente, permettendo di respirare normalmente e prevenendo le interruzioni della respirazione.

Torna all’indice

Hai bisogno di uno specialista del sonno?

Contattaci al:

 

CPAP funzionamento

Per garantire un flusso d’aria costante, il CPAP va collegato a una macchina per apnee notturne che produce aria compressa. Da questo macchinario parte un tubo che trasporta l’aria dalla macchina alla maschera che il paziente posizionerà sul viso, più precisamente sulla bocca o sul naso.

Durante le ore di riposo, l’apparecchio CPAP eroga una pressione d’aria costante stabilita dal medico specialista in base alle caratteristiche individuali del paziente.

Grazie a questo flusso d’aria, le vie respiratorie rimangono aperte e il paziente ha modo di respirare normalmente durante la notte e di migliorare la qualità del sonno.

È importante che il paziente utilizzi regolarmente il dispositivo CPAP poiché solo così potrà trarre il massimo beneficio dal trattamento e ridurre i rischi di complicazioni associate all’apnea notturna.

Torna all’indice

 

Benefici della CPAP

L’uso della terapia CPAP (Continuous Positive Airway Pressure) porta numerosi benefici a chi soffre di apnea notturna, migliorando significativamente la qualità della vita.

Innanzitutto, la terapia riduce in modo concreto i disturbi del sonno legati all’apnea, consentendo un riposo e continuativo e migliorando la qualità del sonno.

Ti potrebbe interessare anche:   La roncopatia: che cos’è, quali sono le cause e come trattare un disturbo molto comune e diffuso

Un altro vantaggio evidente è l’eliminazione del russamento, problema non solo fastidioso per chi dorme vicino, ma anche indice di una respirazione non ottimale.

Tra i principali benefici di questa terapia rientra sicuramente una riduzione evidente della sonnolenza diurna che, a sua volta, si accompagna a una diminuzione del mal di testa mattutino, spesso conseguenza di un’ossigenazione insufficiente durante la notte.

Torna all’indice

 

Problemi comuni del ventilatore notturno

Sebbene, come abbiamo descritto sopra, benefici associabili alla terapia ventilatoria con CPAP siano vari, tale trattamento non sempre si rivela la soluzione adatta. Alcune persone, ad esempio, potrebbero avere difficoltà ad adattarsi all’uso della maschera CPAP, che può essere scomoda o causare irritazioni cutanee. Inoltre, coloro che soffrono di problemi di congestione nasale, come rinite allergica o sinusite, potrebbero avere difficoltà a respirare attraverso il naso mentre utilizzano la CPAP.

In alcuni casi, poi, la pressione dell’aria fornita dalla CPAP potrebbe causare fastidio o dolore al petto. Quando ciò accade, è possibile optare per soluzioni che permettono di regolare la pressione dell’aria a proprio piacimento, così da minimizzare eventuali effetti collaterali.

Torna all’indice

 

CPAP e ventilazione notturna: quando non è indicata

Nei casi in cui una persona non fosse in grado di respirare spontaneamente o avesse problemi di respirazione dovuti a malattie polmonari o neuromuscolari, il medico potrebbe classificare la la terapia ventilatoria con CPAP non adatta.

Detto ciò, è sempre consigliabile consultare uno specialista in disturbi respiratori del sonno per valutare l’idoneità del trattamento CPAP e risolvere eventuali preoccupazioni o affrontare eventuali problemi di tolleranza.

Torna all’indice

 

Tipologie di CPAP

Il paziente che non è in grado di sostenere la classica terapia ventilatoria con CPAP potrebbe dover ricorrere a uno dei seguenti metodi.

Auto CPAP 

L’Auto CPAP, o CPAP automatica, è una versione avanzata della CPAP tradizionale che regola automaticamente il livello di pressione dell’aria durante il sonno, in base alle esigenze del paziente. Questo dispositivo è in grado di rilevare variazioni nella resistenza delle vie aeree, adattando di conseguenza la pressione per garantire che queste rimangano aperte. L’Auto CPAP è particolarmente utile per i pazienti che trovano difficile tollerare una pressione costante o che hanno esigenze variabili durante la notte.

Ventilatore Bi- Level

Il ventilatore Bi-Level, noto anche come BiPAP (Bilevel Positive Airway Pressure), fornisce due livelli di pressione: una pressione più alta durante l’inalazione e una più bassa durante l’esalazione. Questa caratteristica rende il BiPAP più confortevole per alcuni pazienti, specialmente per coloro che hanno difficoltà a espirare contro la pressione continua della CPAP. È spesso prescritto ai pazienti con apnea del sonno più complicata o con altre malattie respiratorie, come la BPCO (Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva).

Ventilatore servo- assistito

Il ventilatore servo-assistito è un tipo di ventilazione meccanica avanzata progettata per supportare attivamente la respirazione del paziente. Questo dispositivo si adatta dinamicamente all’effort respiratorio del paziente, fornendo supporto variabile per ottimizzare la ventilazione. È particolarmente utile nei casi di insufficienza respiratoria o quando il paziente non è in grado di mantenere un adeguato scambio gassoso da solo. Il ventilatore servo-assistito può essere impostato per fornire assistenza sia in fase inalatoria che esalatoria, adattandosi alle esigenze specifiche del paziente.

Ti potrebbe interessare anche:   Intervento bariatrico e apnee notturne: l’importanza del test del sonno per pazienti sottoposti ad interventi di chirurgia bariatrica

Torna all’indice

 

Il percorso diagnostico e terapeutico per l’utilizzo della CPAP

La CPAP, come detto, è un trattamento prescritto da uno specialista pneumologo ai pazienti con diagnosi di OSAS (Obstructive Sleep Apnea Syndrome). A seguito di una prima visita, dove il paziente verrà visitato e valutato dal medico, lo stesso può richiedere l’esecuzione della polisonnografia per completare l’iter diagnostico.

A seguito di diagnosi di OSAS, può essere prescritta dallo specialista la terapia ventilatoria notturna con CPAP. Nel caso in cui si debba iniziare la terapia, il primo passo da fare è effettuare la titolazione e adattamento CPAP.

Si tratta di una procedura attraverso cui il medico rileva, per alcune notti, alcuni parametri respiratori del paziente utili a identificare la terapia ventilatoria più idonea. Tutto il percorso medico si conclude con la prescrizione da parte dello pneumologo di una CPAP, della terapia e della maschera.

Torna all’indice

 

Trattamento con CPAP: consulta uno specialista

Sonnocare è un centro specializzato nel trattamento dei disturbi respiratori del sonno.

Tramite l’attività dei nostri specialisti pneumologi e quella dei nostri tecnici che lavorano a supporto dei medici, seguiamo tutto l’iter diagnostico e di trattamento delle apnee notturne in tutte le principali città della regione Campania.

Grazie al successivo monitoraggio polisonnografico, assicuriamo inoltre l’effettiva corrispondenza dei pazienti alla terapia CPAP e quindi l’efficacia della stessa.

Per effettuare una diagnosi di apnee notturne o eseguire una terapia CPAP è possibile contattare la segreteria per tutte le informazioni al numero verde 800 81 01 01 oppure prenotare online cliccando di seguito.

          PRENOTA UN ESAME         

 

 

 

Fonti e riferimenti 

Sleep during titration predicts continuous positive airway pressure compliance. Drake CL, Day R, Hudgel D, Stefadu Y, Parks M, Syron ML, Roth T. Sleep. 2003 May 1;26(3):308-11. doi: 10.1093/sleep/26.3.308. PMID: 12749550 [PubMed]
Constant vs. automatic continuous positive airway pressure therapy: home evaluation. d’Ortho MP, Grillier-Lanoir V, Levy P, Goldenberg F, Corriger E, Harf A, Lofaso F. Chest. 2000 Oct;118(4):1010-7. doi: 10.1378/chest.118.4.1010. PMID: 11035671 Clinical Trial. [PubMed]
Attended home titration of nasal continuous positive airway pressure therapy for obstructive sleep apnea. Waldhorn RE, Wood K. Chest. 1993 Dec;104(6):1707-10. doi: 10.1378/chest.104.6.1707. PMID: 8252947 [PubMed]

Follow-up and outcomes of nasal CPAP therapy in patients with sleep apnea syndrome. McNicholas WT. Monaldi Arch Chest Dis. 2001 Dec;56(6):535-9. PMID: 11980286 Review.  [PubMed]
Adherence to CPAP: What Should We Be Aiming For, and How Can We Get There? Jessie P Bakker 1, Terri E Weaver 2, Sairam Parthasarathy 3, Mark S Aloia 4 Affiliations expand PMID: 30684472 DOI: 10.1016/j.chest.2019.01.012 Abstract [PubMed]

Related Posts