Bruxismo: cause, sintomi e terapia. Cosa fare per prevenire il disturbo

Quali sono le cause, i sintomi, la terapia e la prevenzione del bruxismo, un disturbo che comporta il digrignamento dei denti in maniera del tutto involontaria, specialmente durante il sonno.

A CURA DELLA REDAZIONE
Pubblicato il 27/09/2021 – Aggiornato il 17/04/2023

 Bruxismo: cause, sintomi e prevenzione

Il bruxismo è un disturbo che consiste nel digrignamento involontario dei denti. I denti digrignano o sfregano insieme mentre la mascella si muove con forza da un lato all’altro oppure avanti e indietro. Spesso la persona non è consapevole di farlo. l bruxismo può essere causato da una serie di fattori, tra cui lo stress, l’ansia, la tensione muscolare, i problemi dentari o mandibolari, l’apnea del sonno e l’assunzione di alcuni farmaci. I sintomi del bruxismo invece possono includere mal di testa, dolore alla mandibola, dolore ai denti, affaticamento muscolare, tensione nei muscoli del collo e delle spalle, disturbi del sonno e sensibilità dentale.

Si stima che a soffrirne sia una percentuale di popolazione che va dal 5 al 20% e nella maggior parte dei casi il fenomeno si manifesta durante il sonno

Digrignando i denti, si possono causare ipertrofie muscolari, contratture e, ovviamente, un’usura eccessiva dei denti. Se non viene diagnosticato, infatti, il bruxismo può causare danni ai denti e a tutto l’apparato mandibolare.

 

1. Cos’è il bruxismo
2. I sintomi del bruxismo
3. Le cause del bruxismo
4. Effetti del bruxismo sui denti: quali sono le conseguenze del bruxismo nel sonno
5. Terapia del bruxismo
6. Come prevenire il bruxismo

 

Cos’è il bruxismo

Come abbiamo visto, il bruxismo consiste nell’atto involontario di digrignare o sfregare i denti in maniera abitudinaria e ripetuta, in special modo mentre si dorme. Questa caratteristica fa sì che la patologia sia stata inserita tra i disturbi del sonno. Esiste però anche una forma di bruxismo che si manifesta da svegli, fenomeno conosciuto come bruxismo diurno e molto più frequente. 

Il bruxismo nel sonno è molto comune in giovane età. Nello specifico sono i bambini e gli adolescenti ad essere maggiormente soggetti a questo disturbo ma è sempre molto difficile fare una stima di quante persone ne soffrano, poiché la diagnosi è molto complicata.

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I sintomi del buxismo

Pur avendo sintomi molto chiari, non è infatti facile diagnosticare il bruxismo, perché spesso le persone che ne soffrono non se ne accorgono. Una persona che dorme non riesce a rendersi conto di digrignare i denti e rischia di provocare danni irreversibili alla dentatura e alla mandibola. Spesso sono le persone che dormono accanto a chi presenta bruxismo a notare il problema, ma solo nei casi in cui il digrignamento sia rumoroso e fastidioso. In alcuni casi ci si rende conto del disturbo solo durante una visita odontoiatrica, poiché il dentista riesce a individuare l’abrasione dei denti causata dal bruxismo.

I principali sintomi del bruxismo possono essere quindi sintetizzati nel seguente elenco:

      • Intenso dolore a livello mandibolare
      • Indolenzimento dei muscoli masticatori
      • Aumento di sensibilità dei denti dovuto alla perdita dello strato di smalto
      • Lesioni a uno o più denti
      • Secchezza delle fauci
      • Emicrania e in genere dolori diffusi al capo

 

La diagnosi del bruxismo può essere effettuata da un dentista o da un medico specializzato in disturbi del sonno. In genere, la diagnosi viene effettuata sulla base di una valutazione dei sintomi del paziente e di un esame della sua bocca e dei suoi denti. La diagnosi di bruxismo può essere effettuata attraverso una serie di domande che mirano a identificare i sintomi del disturbo. Alcune delle domande che un professionista della salute potrebbe porre includono se il paziente ha notato di serrare o digrignare i denti, soprattutto durante la notte, ha difficoltà ad aprire la bocca o a masticare a causa del dolore alla mandibola, ha dolore ai muscoli del viso. 

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Oltre alle domande, un professionista potrebbe anche esaminare la bocca del paziente alla ricerca di segni fisici di bruxismo, come denti usurati o una linea di frattura sulle superfici dentali. In alcuni casi, potrebbe essere necessario effettuare degli esami stumentali ed in particolare una radiografia per verificare eventuali danni ai denti o alla mandibola. Per diagnosticare con esattezza il bruxismo notturno può essere utile eseguire un esame specifico come la polisonnografia, che riesce a rilevare tutti i disturbi del sonno. Anche attraverso l’elettromiografia dei muscoli masticatori si può effettuare una diagnosi piuttosto accurata di tale patologia.

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Le cause del bruxismo

Le cause del bruxismo non sono sempre note, soprattutto perché il più delle volte non esiste un’unica causa scatenante ma il disturbo spesso è favorito dalla concomitanza di più fattori. Tra questi, lo stress, il nervosismo e l’ansia ricoprono un ruolo predominante, sia per quanto riguarda il bruxismo diurno che per quello notturno. Anche la componente psicologica può essere considerata fondamentale nella comparsa della patologia; alcuni disturbi emotivi sono causa di ansia e nervosismo e, quindi, favoriscono il digrignamento dei denti.

Disturbi come l’apnea ostruttiva del sonno sembrano avere una correlazione con il bruxismo, poiché il digrignamento dei denti è spesso preceduto da un aumento dell’attività cerebrale e cardiovascolare. Inoltre alcuni ricercatori hanno riscontrato anche una componente genetica nella comparsa del bruxismo; circa la metà delle persone che ne sono affetti, infatti, hanno in famiglia qualcuno che ne soffre.

Tra le altre cause del bruxismo troviamo le malocclusioni dentarie, alcune malattie neurodegenerative ma anche il consumo di alcol, il fumo da sigaretta, l’assunzione di caffeina e di sostanze stupefacenti.

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Effetti del bruxismo sui denti: quali sono le conseguenze del bruxismo nel sonno

Oltre al fastidio per coloro che sono costretti a dormire nella stessa stanza di una persona che soffre di bruxismo, ci possono essere conseguenze poco piacevoli anche per lo stesso bruxista.

I danni alla dentatura sono sicuramente i più comuni e visibili. Digrignare continuamente i denti, provoca l’erosione dello smalto che diventa sempre più sottile. Inoltre, i denti possono incrinarsi o scheggiarsi e possono “saltare” eventuali lavori odontoiatrici come otturazioni, faccette o ponti, per citarne alcuni. 

Il bruxismo provoca anche problemi a livello articolare, poiché il continuo digrignare dei denti sollecita anche le articolazioni mandibolari, causando inoltre mal di testa e dolori cervicali.

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Terapia del bruxismo

La terapia per il bruxismo dipende dalle cause e dalla gravità del disturbo. In generale, il trattamento mira a ridurre l’attività muscolare durante il sonno e a prevenire ulteriori danni ai denti e alle articolazioni. La terapia può includere l’utilizzo di dispositivi protettivi notturni,  terapia cognitivo-comportamentale, trattamenti per risolvere i problemi dentari o mandibolari e terapia farmacologica.

Di solito, il primo intervento che viene fatto serve soprattutto a salvaguardare la salute dei denti e dell’apparato masticatorio. Per farlo, viene fatto indossare un bite, un apposito paradenti in resina trasparente realizzato su misura che, indossato durante il sonno, impedisce il contatto tra le due arcate dentarie nel momento in cui si digrignano i denti. Il bite può essere personalizzato per adattarsi alle esigenze di ogni singolo paziente. È fondamentale che il bite abbia uno spessore adeguato per evitare di causare danni alla mandibola e alla postura.

Nei casi più gravi, può essere necessario un intervento chirurgico per correggere eventuali malocclusioni o problemi all’articolazione temporomandibolare (ATM).

In alcuni casi, la terapia psicologica può essere utile per ridurre lo stress e l’ansia che possono contribuire al bruxismo. In queste situazioni può essere utile ricorrere a pratiche come meditazione, yoga, massaggi o esercizi di respirazione. 

Inoltre, possono essere prescritti farmaci per ridurre l’attività muscolare durante il sonno, come i rilassanti muscolari o gli antidepressivi triciclici. In genere la terapia farmacologica non si rivela particolarmente efficace nella cura del bruxismo, soprattutto perché alcuni farmaci hanno effetti collaterali che rendono complicato l’uso prolungato del medicinale.

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Come prevenire il bruxismo

Sebbene il bruxismo si presenti a volte in tenera età, è possibile adottare alcuni accorgimenti per prevenire la comparsa del disturbo o comunque alleviarne i sintomi.  Tra questi i principali consigli per il bruxismo sono:

      • Gestione dell’ansia
      • Attività fisica
      • Ridurre il consumo di alcol e di bevande eccitanti
      • Dormire in un ambiente confortevole
      • Controlli periodici e regolari

Lo stress è tra le prime cause scatenanti, per cui può essere fondamentale ridurre il livello di ansia e imparare a gestirla attraverso tecniche di rilassamento, ascoltando musica classica o praticando meditazione. Anche una regolare attività fisica leggera contribuisce a eliminare lo stress e a scaricare tutte le tensioni accumulate durante il giorno. Ridurre il consumo di alcol e di bevande eccitanti soprattutto nelle ore serali può favorire un sonno più sereno e tranquillo. Per una buona igiene del sonno può essere utile dormire in un ambiente calmo e confortevole, senza luci forti, apparecchi elettronici e tv. 

Fare un bagno caldo prima di mettersi a letto, anche ai bambini, è sicuramente un buon modo per favorire un sonno tranquillo.

Infine, si rivela utile anche fare controlli regolari dall’odontoiatra, oppure eseguire l’esame polisonnografico sia per l’individuazione del disturbo che per eventuali problemi legati alla malocclusione dei denti.

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Fonti e riferimenti 

Investigation of the relationship between probable sleep bruxism, awake bruxism and temporomandibular disorders using the Diagnostic. Basak Cigdem Karacay , Tugba Sahbaz. PMID: 36651343 DOI: 10.17219/dmp/158926 [PubMed]
Is camera recording crucial for the correct diagnosis of sleep bruxism in polysomnography?  Joanna Smardz, Mieszko Wieckiewicz, Monika Michalek-Zrabkowska, Pawel Gac, Rafal Poreba, Anna Wojakowska, Bartlomiej Blaszczyk, Grzegorz Mazur, Helena Martynowicz 36651343 DOI: 10.17219/dmp/158926 [WileyOnlineLibrary]
Bruxism: Teeth Grinding at Night [Sleepfundation]
Bruxism (teeth grinding). Mayo Clinic Staff [MayoClinic]

 

 

Sonnocare è un centro che si occupa di Medicina del Sonno specializzato per la cura dei disturbi del sonno. Il centro svolge attività ed esami per la diagnosi e la definizione dell’iter terapeutico delle principali patologie del sonno. Se ha bisogno di prenotare un esame scrivici o chiama direttamente la nostra segreteria al numero +39 081 3779573.  

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