Apnee notturne e disturbi dell’apparato urinario o della sessualità: quali gli effetti e quale la correlazione. Lo studio dell’Università di medicina della Federico II
Le persone affette dalla sindrome delle apnee notturne durante il sonno (OSAS) possono manifestare disturbi urinari e disfunzione erettile. Uno studio della Federico II cerca di definire meglio gli effetti dell’OSAS e sull’apparato urinario o della sessualità.
Le OSAS rappresentano una patologia cronica caratterizzata da fasi intermittenti di ridotta ossigenazione (ipossia) ed aumento dell’anidride carbonica (ipercapnia) con conseguenti disturbi del ciclo del sonno e con sintomatologia aspecifica. Tale patologia è pericolosa perché può essere associata a complicanze metaboliche, cardiovascolari e neuro-cognitive del paziente.
Nello sviluppo delle OSAS sono coinvolti vari sistemi: alterazioni infiammatorie legate allo stress ossidativo (che si inserisce in cicli di ipossia-ipercapnia intermittenti), incapacità dei sistemi antiossidanti di opporsi a tali squilibri, rilascio di mediatori dell’infiammazione (come TNF alfa, interleuchine (IL) 1a, IL6, IL8, Proteina C reattiva), danno endoteliale. Il paziente a rischio di OSAS tipico ha un BMI > 25, russa la notte e può avere anche fasi di apnea che lo costringono al risveglio.
Le persone affette dalla sindrome delle apnee notturne durante il sonno (OSAS) possono manifestare disturbi urinari e nel maschio anche disfunzione erettile. I fattori di collegamento sono ancora poco noti. Uno studio interdisciplinare della “Federico II” da poco iniziato cerca di scoprire e definire gli effetti dell’OSAS sull’apparato urinario nell’uomo e nella donna e sulla funzionalità sessuale.
1. Disturbi dell’apparato urinario durante il sonno e OSAS
2. Disturbi della sessualità e disfunzione erettile e OSAS
3. Apnee notturne e disturbi dell’apparato urinario o della sessualità: lo studio dell’università di medicina della Federico II
4. L’importanza della prevenzione per prevenire i disturbi
Disturbi dell’apparato urinario durante il sonno e OSAS
Con il termine LUTS (Lower Urinary Tract Symptoms) si identificano tutta la combinazione di sintomi e disturbi del tratto urinario. I LUTS rappresentano il più comune sintomo nell’uomo dopo i 40 anni. Sono presentati in diverse patologie croniche comuni all’uomo e alla donna dell’ambito urologico come ipertrofia prostatica benigna, infezioni delle vie urinarie, stenosi uretrale. Altre patologie non afferenti all’ambito urologico invece possono essere il diabete insipido, il diabete mellito e lo scompenso cardiaco congestizio.
Possono essere classificati in tre principali categorie di disturbi:
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- Disturbi del riempimento o irritativi: poliuria, pollachiuria, urgenza minzionale, nicturia;
- Della fase di svuotamento od ostruttivi: mitto ipovalido, flusso intermittente o bifido o a spruzzo, uso del torchio addominale, esitazione minzionale;
- Disturbi della fase post minzionale: sgocciolamento post-minz, sensazione di incompleto svuotamento.
Il fenomeno in cui ci si sveglia di notte per svuotare la vescica prende il nome di nicturia. I pazienti possono anche urinare più volte durante il giorno (poliuria), avere esitazione minzionale o sensazione di incompleto svuotamento. I meccanismi responsabili della compresenza delle due entità ad oggi non sono pienamente conosciuti. Un meccanismo ipotizzato è che il paziente svegliandosi a causa delle apnee è portato ad andare ad urinare. Ma non ci sono sufficienti evidenze scientifiche che supportano tale visione. Sono state avanzate inoltre varie ipotesi che studiano i peptidi natriuretici, ma sono ancora in corso di validazione. Ad oggi però si sa che fattori di rischio per la comparsa di sintomi urinari del paziente con OSAS sono: il body mass index (BMI), l’età ed il fumo.
Disturbi della sessualità e disfunzione erettile e OSAS
La disfunzione erettile (DE) è l’incapacità di avere o di mantenere l’erezione al fine di espletare il rapporto sessuale. La patogenesi della disfunzione erettile è multifattoriale e condivide con le OSAS vari meccanismi che cross-reagiscono come la disfunzione endoteliale, l’aumentato tono simpatico, l’ipossia e la riduzione della produzione di ossido nitrico (un comune responsabile dell’erezione).
Attualmente le evidenze sull’argomento sono scarse. In letteratura, ci sono vari studi ma con vari limiti. Il campione degli studi effettuati è ridotto e poco rappresentativo della popolazione generale ed inoltre il follow-up post trattamento (CPAP per OSAS o chirurgico) è troppo breve per scorgere miglioramenti o peggioramenti della sintomatologia. Nonostante i grandi numeri della patologia, l’OSAS rimane ancora sottostimata e il numero di pazienti che ricorre alla CPAP o alla chirurgia per la cura delle OSAS è esiguo. Alcune evidenze prendono in esame dati passati e ancora nessuno ha visto nei pazienti che hanno sintomi respiratori come i sintomi urinari si presentino e viceversa. In aggiunta, parametri che possano predire la severità e l’evoluzione dei LUTS basati su dati clinici e morfometrici del paziente sono assenti o poco conosciuti.
Apnee notturne e disturbi dell’apparato urinario o della sessualità: lo studio dell’università di medicina della Federico II
Le persone affette dalla sindrome delle apnee notturne durante il sonno (OSAS) possono manifestare dei disturbi dell’apparato urinario e sessuali correlati di cui spesso non conoscono la natura. Lo studio interdisciplinare condotto dal Dipartimento di Neuroscienze e Scienze Riproduttive e Odontostomatologiche dell’Università Federico II di Napoli cerca di definire e correlare tali effetti partendo principalmente dai pazienti affetti da tali patologie. Lo scopo dello studio si basa infatti sull’esigenza di migliorare il percorso assistenziale del paziente OSAS e del paziente urologico. Molto spesso questi pazienti si trovano a gestire senza la guida di un professionista sanitario idoneo, dei sintomi come quelli respiratori, urinari e sessuali di cui non conoscono la natura con terapie auto prescritte ed inefficaci.
Il gruppo di giovani medici e ricercatori come ci spiega il dott. Di Bello Francesco, che fa parte della squadra, ha lo scopo di studiare i disturbi della funzionalità urinaria e sessuale che si correlano alle OSAS. In effetti nell’ottica di un approccio multidisciplinare e basato sulla medicina delle evidenze (per gli anglosassoni evidence-based medicine), il paziente viene considerato nella sua interezza. È pertanto necessario considerare le comorbidità che il paziente ha e la farmacoterapia che già segue al fine di ottimizzare l’aderenza alla terapia stessa.
Lo studio è cominciato con una survery (che è possibile eseguire cliccando a questo link) rivolta ai pazienti principalmente affetti da apnee notturne o disturbi urologici durante la notte o disfunzione erettile. L’indagine oltre ad essere uno strumento epidemiologico che scatta una fotografia dell’associazione tra le condizioni studiate, pone anche le fondamenta scientifiche per ulteriori indagini e clinical trial.
In questa prima fase, specifici questionari verranno sottoposti ai pazienti affetti da OSAS o da disturbi urinari a cui potranno rispondere in maniere totalmente anonima. I questionari sono quelli standardizzati dalla comunità scientifica che esplorano le tre aree. Il questionario Epworth sleepiness scale e lo STOP-BANG test relativo alle apnee notturne. Quello della disfunzione urinaria con il questionario IPSS. Infine il questionario IIEF-5 relativo alla disfunzione erettile per il maschio. In aggiunta è stato introdotto anche il K-10 per valutare il distress psicologico provato dal paziente che vive quotidianamente la sintomatologia.
In questo modo l’analisi congiunta dei questionario permette di indagare la relazione tra OSAS e disturbi urinari e sessuali in maniera bidirezionale.
I medici dell’A.O.U. Policlinico Federico II hanno instituito inoltre una mail osasedsurvey@gmail.com alla quale i pazienti o anche altri colleghi possono scrivere per chiedere delucidazioni in merito alla survey, alle patologie o per qualsiasi altra informazione.
È possibile inoltre partecipare alla survey cliccando qui.
L’importanza della prevenzione per prevenire i disturbi
Per i ricercatori della Federico II inoltre è importante non solo curare tali patologie ma anche prevenirle. La prevenzione si gioca su due campi importanti: prevenire l’insorgenza dei fastidiosi sintomi ma anche evitare che peggiorino in coloro che già li presentano.
La prima forma di prevenzione nel paziente OSAS o con patologie urologiche è senz’altro agire sullo stile di vita. L’alimentazione mediterranea (ricca in verdure e proteine di origine vegetale e povera i grassi e carboidrati) associata alla riduzione di fumo e di alcol e ad un aumento dell’attività fisica già contribuisce a ridurre i fattori di rischio per OSAS oltre che per altre patologie (cardiovascolari, neurologiche, urologiche e così via). Lo stile di vita è uno strumento trasversale ed efficace che riduce significativamente il BMI del paziente e dunque l’impatto che questo ha sulla patologia respiratoria.
Sonnocare è un centro di Medicina del Sonno specializzato per la cura dei disturbi del sonno. Il centro svolge attività ed esami per la diagnosi e la definizione dell’iter terapeutico delle principali patologie del sonno. Se ha bisogno di prenotare un esame scrivici o chiama direttamente la nostra segreteria al numero verde 800 81 01 01.