Apnee e reflusso: due problematiche strettamente collegate

Le apnee e il reflusso gastroesofageo sono due condizioni mediche comuni che possono presentarsi insieme influenzando negativamente la qualità della vita di chi ne soffre. L’identificazione tempestiva ed una diagnosi precoce permette di prevenire complicazioni.

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reflusso e apnee

Sono stati condotti numerosi studi condotti da esperti della medicina del sonno e specialisti in gastroenterologia dai quali sono emerse interessanti scoperte. In particolare, si è notato che l’identificazione tempestiva e la gestione appropriata delle apnee e del reflusso possono migliorare i sintomi e prevenire la comparsa di patologie più gravi. Queste condizioni potrebbero essere gestite meglio all’interno di realtà in cui ci sono equipe di medici e sanitari che propongono terapie personalizzate per offrire ai pazienti un sollievo duraturo.

 

1. Apnee notturne definizione e tipologie
2. Reflusso gastroesofageo: caratteristiche

3. Connessione tra apnee e reflusso
4. Sintomi di apnee e reflusso gastroesofageo
5. Diagnosi di apnee e reflusso
6. Strategie di trattamento di apnee e reflusso
7. Monitoraggio del paziente con apnee e reflusso
8. Ricerca e sviluppi futuri 

Apnee notturne definizione e tipologie

Le apnee notturne si manifestano con pause temporanee nella respirazione che determinano frequenti risvegli che comportano una frammentazione del riposo.  Questa patologia è molto impattante sulla vita di chi ne soffre; chi ne è affetto può lamentare durante la giornata sonnolenza, irritabilità e difficoltà di concentrazione. Inoltre, le apnee notturne aumentano anche il rischio di sviluppare malattie croniche, come ipertensione, patologie cardiache e diabete.

Esistono tre principali tipi di apnee notturne:

  • Apnea Ostruttiva del Sonno (OSA), è la forma più comune di apnea ed è causata da un rilassamento dei muscoli della gola che provoca un collasso delle vie aeree. In questo caso il ridotto afflusso di ossigeno ai tessuti è dovuto a un’interruzione fisica del normale flusso d’aria.
  • Apnea Centrale del Sonno (CSA), patologia meno comune dell’OSA causata da un problema neurologico, quindi comporta un’interruzione del segnale respiratorio a livello del cervello.
  • Apnea mista è una combinazione tra i due tipi di apnea.

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Reflusso gastroesofageo: caratteristiche

Il reflusso gastroesofageo si verifica quando il contenuto acido dello stomaco risale verso l’esofago, causando sintomi come bruciore, rigurgito acido e talvolta dolore toracico. Tale disturbo è dovuto principalmente a una non corretta chiusura dello sfintere esofageo inferiore (LES), una valvola che dovrebbe serrarsi dopo il passaggio del bolo. Talvolta, però, questa condizione può essere causata anche da cattive abitudini, come il consumo di cibi eccessivamente acidi, la pratica di attività fisica intensa dopo i pasti, ecc.

È importante sottolineare che la risalita di materiale acido, sia liquido che gassoso, verso l’esofago può creare anche altri sintomi non strettamente legati all’apparato gastrointestinale. Si parla di tosse cronica, laringite, asma e disturbi del sonno.

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Connessione tra apnee e reflusso

La connessione tra apnee e reflusso è bidirezionale e viene indagata da molto tempo in quanto tali condizioni molto di frequente si manifestano insieme. Le ipotesi che sono state fatte circa l’esordio di queste patologie sono due:

  • Influenza delle apnee sul reflusso, ciò costituisce anche la teoria più accreditata. Il ridotto afflusso di ossigeno ai tessuti conseguente a un’apnea può determinare un aumento della pressione intratoracica, che può facilitare la risalita nell’esofago di materiale acido proveniente dallo stomaco. Infatti, in seguito agli sforzi respiratori che compie il fisico per cercare di ossigenare i tessuti si genera una pressione negativa a livello addominale che potrebbe stimolare il reflusso. Inoltre, la frammentazione del sonno potrebbe stressare il corpo e favorire l’aumento del cortisolo che, a sua volta, aumenta la produzione di acido cloridrico a livello gastrico.
  • L’influenza del reflusso sulle apnee, in quest’altra teoria la causa scatenante dell’alterazione è la risalita del materiale acido dallo stomaco. Si parla di liquidi ma anche di gas che possono irritare le vie respiratorie superiori. Ciò, a lungo andare, provoca una flogosi cronica che può favorire lo sviluppo o l’aggravamento delle apnee notturne.

Come visto apnee e reflusso sono strettamente collegati quindi è bene rivolgersi a un centro in cui operano vari medici specializzati in differenti branche della medicina come pneumologia, gastroenterologia e specialisti in medicina del sonno. Solo così si riesce a identificare prontamente la problematica e proporre un trattamento efficace per entrambe le condizioni.

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Sintomi di apnee e reflusso gastroesofageo

Per identificare la correlazione tra apnee e reflusso il medico si baserà dapprima sui sintomi lamentati dal paziente. Conoscere cosa comportano entrambe queste problematiche, quindi, consente di intervenire tempestivamente prima che le malattie possano esacerbarsi. I principali fastidi che lamentano i soggetti che soffrono di apnee e reflusso sono:

  • Bruciore di stomaco che si verifica maggiormente di notte, può essere associato anche a frequenti risvegli accompagnati da sensazione di soffocamento.
  • Rigurgito acido, un sintomo peculiare delle apnee notturne legate a reflusso gastroesofageo che comporta un bruciore a livello della bocca in concomitanza dei risvegli.
  • Tosse e raucedine dovuti all’irritazione della gola da parte del reflusso ciò può causare un sonno frammentato e difficoltoso.
  • Sensazione di soffocamento, un sintomo in comune tra apnee e reflusso.
  • Russamento persistente, specifico delle apnee ostruttive.
  • Sonnolenza diurna e sensazione di non aver riposato abbastanza con conseguente perdita di concentrazione e irritabilità.

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Diagnosi di apnee e reflusso

La diagnosi di apnee e reflusso viene eseguita da un medico pneumologo anche in seguito a consulti con colleghi specializzati in gastroenterologia. All’anamnesi, nella quale si ripercorre la storia clinica del paziente, si accompagna una visita approfondita e il medico può richiedere anche degli esami specifici. Questi aiutano nella diagnosi e consentono di analizzare le cause del fastidio in modo più specifico. In particolare, si esegue:

  • la polisonnografia che consente di monitorare la saturazione di ossigeno, i movimenti del paziente, l’attività cerebrale e la frequenza cardiaca durante il sonno.
  • La pH-metria esofagea che rileva l’acidità tra l’esofago e lo stomaco, proprio a livello del LES per 24 ore, Ciò permette di stabilire quali sono i momenti della giornata in cui si verificano dei picchi di acidità.
  • La manometria esofagea che consente di valutare la mobilità dell’organo e anche la funzionalità degli sfinteri. 
  • L’endoscopia che permette di apprezzare dall’interno il primo tratto dell’apparato gastrointestinale per capire se ci sono delle alterazioni a tale livello.

Tutti questi fattori consentono al medico di fare un’anamnesi di apnee e reflusso e proporre un trattamento che consente anche di migliorare la qualità di vita del soggetto.

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Strategie di trattamento per apnee e reflusso

Il trattamento di apnee e reflusso viene fatto a livello multidisciplinare, saranno i vari medici in base alla loro specializzazione a proporre farmaci specifici o altri tipi di trattamento. In questa circostanza possono essere coinvolte anche altre figure sanitarie come i nutrizionisti che possono dare dei consigli sulla dieta e in generale sullo stile di vita. Infatti, per migliorare apnee e reflusso bisognerebbe agire su più fronti contemporaneamente.

Modifiche dello stile di vita

Modificare le proprie abitudini è importantissimo per attenuare i sintomi di apnee e reflusso. In particolare, bisognerebbe:

  • Raggiungere il normopeso, seguendo una dieta ipocalorica personalizzata affiancata alla pratica di attività fisica. Rientrare nel range del normopeso è un aspetto molto importante sia per le apnee che per il reflusso. Ciò, infatti, riduce la pressione addominale che può stimolare la risalita di acido e diminuisce l’accumulo di adipe a livello del collo che può favorire l’ostruzione meccanica delle vie aeree durante il risposo.
  • Scegliere i giusti alimenti, evitando quelli che potrebbero aumentare la produzione di acido a livello gastrico come cioccolato, spezie, carni eccessivamente grasse o alimenti fritti, più difficilmente digeribili. Bisognerebbe anche smettere di assumere alcol e caffeina. 
  • Evitare di coricarsi subito dopo aver mangiato, meglio attendere almeno 2 ore prima di stendersi e cercare di alzare di rialzare la porzione del materasso dove si appoggia la testa di circa 15-20 cm. Ciò evita la risalita dell’acido prodotto dallo stomaco verso l’esofago.
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Terapia farmacologica

Per il trattamento di apnee e reflusso si possono usare dei farmaci. Da tale punto di vista i medicinali più utilizzati in questo senso sono gli Inibitori della Pompa Protonica chiamati anche PPI che riducono la produzione di acido nello stomaco. Un utilizzo costante di questi medicinali ha mostrato di avere effetti benefici anche sulle apnee notturne. In alternativa si possono impiegare i farmaci anti H2 che consentono sempre di ridurre la produzione di secreti acidi ma con un meccanismo differente rispetto ai PPI. Gli antiacidi, invece, vengono utilizzati per ottenere un sollievo rapido dal bruciore di stomaco, sono un’alternativa occasionale non se ne consiglia l’impiego a lungo termine.

Altri tipi di trattamento

L’apnea notturna legata al reflusso, la maggior parte delle volte, è quella ostruttiva quindi causata dal collasso delle vie respiratorie, in queste circostanze per favorire il riposo notturno del soggetto la soluzione migliore è il CPAP (Continuous Positive Airway Pressure). Si tratta di uno strumento dotato di una mascherina da porre sul viso a coprire naso e bocca che permette di erogare un flusso d’aria a pressione costante che tiene pervie le vie aeree. I soggetti che non tollerano il CPAP possono provare con dispositivi orali, una sorta di bite che spostano la mandibola in avanti e riescono a mantenere aperte le vie aeree superiori.

La chirurgia si usa nelle apnee da reflusso come ultima opzione terapeutica, quando non si hanno alternative. Si può agire sia a livello della gola, rimuovendo il tessuto in eccesso che può occludere le vie aeree, o si può effettuare una fundoplicatio secondo Nissen che aiuta a serrare il LES quando il reflusso è causato da una non corretta chiusura di questo sfintere.

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Monitoraggio del paziente con apnee e reflusso

La gestione integrata di un paziente con apnee e reflusso è importantissima, quindi, bisognerebbe rivolgersi a un centro specializzato che mette a disposizione differenti specialisti che effettuando un trattamento personalizzato consentono di ottenere miglioramenti clinici rilevanti. Dopo la diagnosi è importante un monitoraggio da effettuare volte l’anno per valutare l’efficacia del trattamento o per proporre eventuali aggiustamenti. In tali circostanze si possono ripetere alcuni esami fatti anche all’atto della diagnosi. Oltre a ciò, il paziente andrebbe invitato a cambiare il proprio stile di vita per ridurre le complicanze che potrebbero causare apnee e reflusso. 

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Ricerca e sviluppi futuri

I continui studi su apnee e reflusso stanno cercando di determinare se vi siano sottogruppi di pazienti più suscettibili allo sviluppo di entrambe queste condizioni. Inoltre, si cerca anche di trovare le migliori strategie di trattamento. Da tale punto di vista l’uso di nuovi biomarcatori per la diagnosi e il monitoraggio di apnee e reflusso potrebbe offrire strumenti più precisi per gestire questa condizione. Un’area di interesse crescente è anche l’impatto dell’infiammazione sistemica, comune ad entrambe le patologie che potrebbe portare a un aumentato rischio di sviluppare malattie cardiovascolari. In particolare, aterosclerosi, infarto e ictus. 

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Fonti e riferimenti

Association between obstructive sleep apnea and gastroesophageal reflux disease: A systematic review and meta-analysis. El Hage Chehade N, Fu Y, Ghoneim S, Shah S, Song G, Fass R.  J Gastroenterol Hepatol. 2023 Aug;38(8):1244-1251. doi: 10.1111/jgh.16245. Epub 2023 Jun 10. PMID: 37300443. [PubMed]

Assessment of Laryngopharyngeal Reflux and Obstructive Sleep Apnea: A Population-Based Study. Campanholo MAT, Caparroz FA, Vidigal TA, Kenchian CH, Andersen ML, Tufik S, Haddad FLM. Laryngoscope. 2022 Sep;132(9):1877-1882. doi: 10.1002/lary.30061. Epub 2022 Feb 17. PMID: 35174884. [PubMed]

OSA and Chronic Respiratory Disease: Mechanisms and Epidemiology. Locke BW, Lee JJ, Sundar KM. Int J Environ Res Public Health. 2022 Apr 30;19(9):5473. doi: 10.3390/ijerph19095473. PMID: 35564882; PMCID: PMC9105014. [PubMed]

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